21 Ottobre 2025

Banda dei pendolari del furto: arrestati i membri dopo mesi di indagini

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Banda dei pendolari del furto

Banda dei pendolari del furto: Si spostavano come comuni lavoratori pendolari, ma il loro “mestiere” era ben diverso. Infatti, il gruppo andava a rubare negli appartamenti tra Roma e i Castelli Romani.

La Polizia di Stato, dopo mesi di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, ha smantellato una rete di ladri seriali composta da quattro uomini di età compresa tra 45 e 61 anni, tutti originari di Napoli. Tre sono finiti in carcere, mentre uno si trova agli arresti domiciliari.

Il furto della cassaforte che ha fatto scattare le indagini

Tutto è iniziato con il furto di una cassaforte a rastrelliera contenente gioielli e monili d’oro da un’abitazione di Colleferro, lo scorso febbraio. Grazie all’analisi delle telecamere di sorveglianza, gli agenti hanno individuato quattro uomini che, dopo essere arrivati con due auto, si erano introdotti in un condominio e ne erano usciti circa un’ora dopo. L’episodio ha dato il via a un’indagine complessa, culminata con l’arresto della cosiddetta banda dei pendolari del furto.

Banda dei pendolari del furto: un modus operandi collaudato

Gli investigatori hanno ricostruito nel dettaglio la routine dei quattro: partenza all’alba da Napoli, sosta in un bar per la colazione e pianificazione della giornata. Dopodiché partivano in viaggio verso le aree residenziali del Lazio, tra Valmontone, Labico, Montecompatri, Vermicino, Borghesiana e il Prenestino.
Due componenti restavano in auto a fare da palo, mentre gli altri due si introducevano negli edifici fingendo di effettuare lavori o sopralluoghi. In realtà, osservavano i movimenti dei residenti e i sistemi di sicurezza.

La banda dei pendolari del furto agiva con estrema cautela: utilizzava cellulari usa e getta, veicoli diversi e percorsi secondari per evitare controlli. Gli agenti del commissariato di Colleferro hanno monitorato per mesi i loro spostamenti, ricostruendo decine di viaggi tra Campania e Lazio.

Arresti e indagini ancora aperte

Concluse le indagini, la Procura di Velletri ha richiesto l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare. Tre dei membri sono stati condotti in carcere, mentre il quarto è ai domiciliari. Le autorità non escludono che la banda possa essere coinvolta in altri furti avvenuti nella zona dei Castelli Romani e nella periferia est di Roma.
L’inchiesta, tuttavia, è ancora in corso e, come previsto dalla legge, per tutti gli indagati vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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