Bambole, un crudo viaggio nella memoria
Sabato 17 e domenica 18 marzo, allo ZTN di Vico Bagnara, Diego Maht ha presentato l’opera teatrale “Bambole”, interpretata da Sara Guardascione
Debutta allo ZTN il nuovo spettacolo di Diego Maht. In ” Bambole ” conosciamo la vita di due ragazze difficili, Leila ed Elena, raccontata attraverso un dialogo fuori dal comune, in cui la seconda, come si può evincere dal titolo, assume le sembianze di una bambola di pezza.
Manipolando il concetto di “coscienza interiore”, Diego Maht rende il pupazzo al contempo guida e spettatore, alla scoperta dell’agghiacciante verità di Leila, abilmente interpretata da Sara Guardascione.
L’opera, che si svolge all’interno di un‘inquietante corona di peluche, è ben scritta: lo scambio di battute è rapido ed intenso. L’ambientazione, la musica e le luci sono tetre, quasi a riprendere l’oscurità della vita delle due protagoniste; un’oscurità che avvolge lo spettatore, il quale è invitato a riflettere su ciò che sta vivendo.
Impreziosito qua e là da velati richiami al Teatro dell’Assurdo, Bambole è stato descritto dall’autore come “il risultato delle fiction televisive su un cervello umano pensante”. E la storia narrata da Leila, in effetti, riprende la trama dei film e le serie televisive di genere thriller.
Bambole è, complessivamente, più che godibile: il dramma teatrale riesce nel suo intento di presentare a chi la guarda una storia cruda e reale, che nel suo sviluppo resta interessante e mai banale.
Gallery dello spettacolo:
ARTICOLO PRECEDENTE
Lascia un commento