Tiemoué Bakayoko è di proprietà del Chelsea; si è trasferito al Napoli in prestito secco, ma un gentleman agreement tra i due club renderebbe il riscatto una mera formalità

Il Napoli di Rino Gattuso sembra ormai essere passato stabilmente alla dottrina del 4-2-3-1. Elemento fondamentale, in questo senso, dello scacchiere azzurro è Tiemoué Bakayoko che garantisce con muscoli, resistenza allo sforzo e abilità di copertura, l’equilibrio necessario a questo schema. Arrivato sotto l’ombra del Vesuvio in prestito secco, si è preso con forza le chiavi della mediana azzurra e la società – come riferisce La Gazzetta dello Sport – sta già lavorando al suo riscatto.

Bakayoko è un pupillo di Gattuso sin dai tempi della loro avventura al Milan. Anche in quel caso, il mister gli affidò le chiavi del centrocampo rossonero. Il suo recente rinnovo rappresenta, dunque, la leva perfetta – nonostante non sia previsto nel contratto un diritto di riscatto – per la permanenza a lungo termine del mediano ivoriano, naturalizzato francese.

“In quaranta giorni – si legge sulla Rosea – napoletani Bakayoko si è convinto di aver fatto la scelta giusta e apprezza l’entusiasmo della piazza anche in un momento così delicato per la pandemia. Insomma ci sono i presupposti perché questo giocatore arrivato con la formula del prestito ‘secco’, possa decidere di spostarsi stabilmente a Napoli. Sul suo cartellino i club non hanno alcun accordo scritto, ma un gentleman agreement che prevede la possibilità per il club di De Laurentiis di riscattarne il cartellino per una cifra intorno ai 18 milioni di euro“.

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