30 Giugno 2021

Baia Sommersa, colonne di marmo e magazzini sui fondali

visite baia sommersa

Baia sommersa

Al parco di Baia Sommersa sarà possibile visitare un nuovo percorso. Sui fondali del mare emergono nuove colonne di marmo e magazzini

NAPOLI – La bellezza di Baia Sommersa sta attirando sempre più visitatori. L’idea di una città sommersa dalle acque e visitabile attraverso un sommergibile ha entusiasmato i cittadini di tutta l’area napoletana e oltre (LEGGI A RIGUARDO Baia sommersa sarà visitabile con un sommergibile ). Adesso, però, si apre la possibilità di vistare nuovi percorsi per subacquei, snorkelisti e canoisti. La nuova area sommersa è stata chiamata “percorso delle colonne”, sarà possibile godere della bellezza dell’antico porto Giulio, il porto voluto dall’imperatore Augusto.

L’intera area

Le strutture di Baia Sommersa che si trovato tra i due i cinque metri di profondità a causa del bradisismo tipico dei Campi Flegrei, facevano parte del grande quartiere industriale e commerciale della “ripa puteolana”. Collegamento strategico con il Mediterraneo e l’Oriente, in questo punto scaricavano le merci destinate al mercato di Roma. Nel porto avrebbero trovato decine di magazzini, che da oggi saranno visibili al pubblico.

Ma ad incantare il pubblico sarà il “percorso delle colonne”, moltissimi resti di colonne, sia in marmo che in stucco, che abbelliscono l’intero percorso. Una sequenza di grandi colonne crollate in marmi colorati, facenti probabilmente parte della decorazione dell’ultimo edificio costruito: un grande vano semicircolare affacciato verso il canale, di cui è ignota la funzione.

Il percorso di Baia Sommersa ha la durata di 50 minuti ed è adatto sia ai giovani snorkelisti che ai sub esperti. Il direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei Fabio Pagano, così come riportato anche da Vesuviolive.it ha dichiarato: “Dopo mesi di ricerca, studio e preparazione tecnica siamo in grado di offrire una nuova esperienza di visita nella storia e nell’archeologia flegrea nella sua dimensione più tipica: quella subacquea. Il nuovo percorso di visita dedicato al Portus Iulius consente un tuffo, nello spazio e nel tempo, verso i luoghi dove si è animata quella vitalità economica, sociale e umana che ha reso Pozzuoli il grande porto di Roma e la sua porta spalancata verso il mondo”.

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