9 Settembre 2020

Bacoli, due arresti. Mazzette e corruzione in un’azienda di rifiuti

articoli sanitari contraffatti

Due arresti al Comune di Bacoli, dipendenti gestivano il ritiro dei rifiuti come business. Ricevevano mazzette dai “clienti”

La Guardia di Finanza di Bacoli ha scoperto un sistema di corruzione attuato dalla “Flegrea lavoro S.p.a“, che si occupa della racconta rifiuti nel comune stesso. Due dipendenti arrestati, quattro colpiti da provvedimenti cautelari.

Il sistema vedeva alcuni dipendenti della società gestire il ritiro dei rifiuti come un affare personale, quasi a volerci costruire un business. Prendevano “mazzette” in denaro da alcuni commercianti, per ritirare i rifiuti da loro prodotti.

Ancora, le Guardie hanno scoperto che spesso utilizzassero dei mezzi della società per scopi personali – sempre al fine di trarre vantaggio economico. Secondo quanto ricostruito, si tratterebbe di alcuni commercianti dell’area flegrea, in particolare operanti nel campo della ristorazione e lidi balneari.

Per smaltire più velocemente rifiuti di qualsiasi entità, si sarebbero rivolti a due operai che, dietro pagamento in denaro acceleravano le procedure. Avrebbero avuto anche la collaborazione dei dipendenti dell’impianto di tritovagliatura dei rifiuti solidi urbani indifferenziati di Giugliano.

Le due persone arrestate hanno ottenuto i domiciliari. Gli altri tre indagati, invece, hanno il divieto di soggiorno in Campania – per il sesto divieto di contrattare con la Pubblica amministrazione.

Si cercano anche operatori economici “abusivi” non ancora pervenuti. Essi, d’intesa con gli operai corrotti, avrebbero provveduto a scaricare illecitamente rifiuti in siti autorizzati. I costi li avrebbe avuti a carico sempre l’azienda. Dalle indagini, hanno individuato anche delle frodi nella fornitura del servizio di manutenzione degli automezzi della “Flegrea Lavoro S.p.a.”, per le quali l’azienda avrebbe pagato riparazioni mai effettuate.

 

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