Baby gang a Fuorigrotta: ingegnere pestato davanti alla madre e ai figli

Baby gang a Fuorigrotta – Nuovo episodio di violenza nel quartiere già segnato da episodi analoghi negli ultimi mesi.

Un ingegnere di 47 anni è stato aggredito e picchiato senza motivo da una baby gang in via Giambattista Marino, nei pressi di un noto fast food. La brutale aggressione è avvenuta davanti agli occhi della madre anziana e dei due figli dell’uomo, di 14 e 10 anni.

Le condizioni della vittima

Baby gang a Fuorigrotta – Dopo il pestaggio, il 47enne è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Cardarelli. I medici hanno riscontrato un trauma cranico, una frattura scomposta al naso, lesioni al volto e la frattura dello zigomo.

La famiglia teme una possibile riduzione del campo visivo della vittima. In merito, sono in attesa del parere del medico oculista.

Baby gang a Fuorigrotta: l’appello del consigliere Lomasto

Il fratello dell’ingegnere pestato, il consigliere Municipale, Sergio Lomasto, ha denunciato la gravità della situazione, sempre più fuori controllo, da lui ripetutamente segnalata:

«Potevo perdere un fratello» ha dichiarato, sottolineando come la violenza minorile stia diventando una vera emergenza cittadina.

Il consigliere ha chiesto alle istituzioni un intervento immediato: non solo un rafforzamento della sicurezza, ma anche un patto educativo che restituisca regole e valori ai più giovani.

La dinamica e i ritardi nei soccorsi

Nonostante la presenza di un commissariato a breve distanza, le volanti sono arrivate con ritardo.

Gli inquirenti acquisiranno le immagini delle telecamere della zona, già attenzionata in passato per episodi di violenza. Intanto, il figlio più piccolo della vittima è rimasto profondamente scioccato da quanto accaduto sotto i suoi occhi.

Baby gang a Fuorigrotta: un quartiere sotto assedio

L’aggressione si inserisce in una lunga serie di episodi che hanno colpito Fuorigrotta negli ultimi mesi. Solo di recente, una donna di 59 anni era stata ferita da un gruppo di minorenni in via Leopardi.

«Chi rispetta le regole vive nella paura, mentre chi delinque si impadronisce delle strade» ha denunciato Lomasto, chiedendo un piano straordinario per restituire sicurezza al quartiere.

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