Aversa, bancarotta e riciclaggio di denaro nei supermercati: 5 arresti
Due imprenditori devono scontare i domiciliari. Altri tre invece, hanno l'obbligo di dimora
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AVERSA BANCAROTTA RICICLAGGIO SUPERMERCATI – Nella mattinata odierna, è stata eseguita un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali a carico di locali imprenditori operanti nel settore dei supermercati.
L’arresto è il risultato di un’articolata attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord. Coinvolto il personale della locale sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Guardia di Finanza ed il Gruppo GdF di Aversa.
Bancarotta e riciclaggio di denaro nei supermercati ad Aversa: le specifiche
All’esito delle indagini, sono emersi a carico dei prevenuti indizi di reità in relazione a distinte ipotesi di bancarotta fraudolenta distrattiva, documentale e per plurime operazioni dolose. Questo è risultante del sistematico e reiterato inadempimento delle obbligazioni fiscali, che ammontano ad oltre 337 mila euro.
Risultano altresì contestate ipotesi di autoriciclaggio, avendo gli imprenditori distratto l’intero asset aziendale reimmettendolo in tre distinte società, risultate cloni della fallita.
Alle due società-clone è stata, inoltre, contestata la responsabilità amministrativa da reato prevista dal D.Lvo 8.6.2001 n. 231, in conseguenza del delitto di autoriciclaggio commesso dalle figure apicali nell’interesse ed a vantaggio di esse.
Il passivo accertato è pari a circa 654 mila euro nei confronti dei creditori, oltre a quanto dovuto all’Erario.
Sottoposti agli arresti domiciliari M.P. e F.V., amministratori di diritto e di fatto delle imprese coinvolte. Misura dell’obbligo di dimora, invece, per L.R.K, M.P., P.G. e M.P. Erano anch’essi imprenditori operanti nel settore dei supermercati che concorrevano con i primi nella consumazione degli illeciti in trattazione.
Nel contempo, hanno sottoposto a sequestro due società-clone della fallita, con sede in Aversa. Disposto il sequestro preventivo diretto per equivalente di somme per complessivi € 120.325.
L’ indagine si innesta in un serrato filone investigativo avviato dalla Procura di Napoli Nord su gravi episodi di bancarotta e di riciclaggio ad opera di imprenditori che hanno società con sede in questo territorio.
Fonte: COMUNICATO STAMPA
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