7 Agosto 2025

Autopsia Simona Cinà: è morta per annegamento

Autopsia Simona Cinà: arrivato l'esito. La ventenne è morta per annegamento. Non sono stati trovati segni di violenza sul corpo...

Autopsia Simona Cinà

Autopsia Simona Cinà – È stata avviata, nella tarda mattinata di oggi, l’autopsia sul corpo della giovane pallavolista di 20 anni ritrovata senza vita la mattina del 2 agosto nella piscina di una villa a Bagheria. La Procura di Termini Imerese ha affidato gli esami al medico legale Tommaso D’Anna. A lui il compito di chiarire le cause del decesso e fare luce su una vicenda ancora avvolta nel mistero.

Le indagini si stanno concentrando su più fronti. In primis, si dovrà stabilire se la morte sia avvenuta per annegamento o in seguito a un malore improvviso. Gli accertamenti medico-legali includono Tac, radiografie e risonanza magnetica post mortem, fondamentali per rilevare eventuali traumi interni, patologie pregresse o segni compatibili con una caduta. Solo tra 45 giorni, con i risultati degli esami istologici e tossicologici, sarà possibile definire un quadro completo.

Autopsia Simona Cinà: arrivato l’esito. Deceduta per annegamento

I medici hanno trovato acqua nei polmoni: Simona è dunque morta per annegamento. Nessun problema cardiaco per la ventenne, come confermato dalla famiglia. Sul corpo della ragazza non sono stati rinvenuti segni di violenza.

Le forze dell’ordine hanno inoltre prelevato il costume, gli abiti e gli oggetti personali della ragazza per ulteriori analisi.

Il fratello della vittima, Gabriele Cinà, ha espresso l’auspicio che l’autopsia possa fornire risposte certe: «Speriamo che la verità venga a galla. Abbiamo fiducia nella giustizia». Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati, ma l’ipotesi di reato resta quella di omicidio colposo a carico di ignoti.

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