Autopsia Andrea Purgatori: ci sono delle novità

AUTOPSIA ANDREA PURGATORI – Ci sono delle novità riguardo l’autopsia di Andrea Purgatori. Prima che venisse confermata effettivamente la presenza di ischemie cerebrali sono stati trovati nuovi elementi dall’esame autoptico.

Il corpo del giornalista infatti, presenta delle metastasi su tutto il corpo. Questo significa che Purgatori era già segnato dal tumore, affrontando in maniera irreparabile il suo destino.

L’esito significa anche che non dovrebbero arrivare le imputazioni di responsabilità nei confronti dei medici che lo hanno curato. Di conseguenza i medici sarebbero assolti dalle accuse della famiglia.

Perché non ci sono le imputazioni di responsabilità?

L’edizione romana del giornale La Repubblica, spiega che la ridotta aspettativa di vita di Purgatori farebbe venire meno il nesso tra la condotta dei medici e il decesso. L’ordinamento penale infatti, prevede che sussista responsabilità dell’operatore solo di fronte a una condotta in grado di causare danno o pericolo nei confronti del paziente. In parole brevi anche in presenza di un eventuale errore medico, la responsabilità del sanitario si accerta soltanto in caso di realizzazione di un danno a carico dell’assistito.

Autopsia Andrea Purgatori: si continua con le analisi

Secondo i consulenti della procura, quindi, è stato il tumore al polmone a causare la morte del giornalista. Bisogna però attendere l’esame istologico dei tessuti e degli organi, tra due o tre settimane. Potrebbero anche richiedere un’indagine microbiologica per scoprire se siano riscontrabili agenti patogeni infettivi.

Ma per ora i periti non hanno fatto cenno a infezioni, ma solo al tumore primitivo, e alle “svariate metastasi” che hanno portato alla morte del giornalista.

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