Autismo e difficoltà relazionali : la lettura aiuta?
Per la giornata mondiale dell’autismo riportiamo uno studio dell’Università di Cincinnati degli Stati Uniti su come la lettura sia d’aiuto nei casi di autismo e difficoltà relazionali.
Dalla ricerca di Jennifer Davis Browman presentata all’American Sociological Asssociation di New York è emerso che per l’autismo e le difficoltà relazionali che esso comporta la biblioterapia può migliorare la comprensione, la capacità comunicativa e le reazioni aggressive. Essa si basa sulla lettura di un libro che stimoli il bambino a risolvere i problemi e/o permetta di potersi immedesimare nelle vicende del personaggio della storia narrata.
L’indagine è stata condotta su quattro bambini in età compresa tra i 4 e i 12 anni. I genitori affermano che nonostante le difficoltà iniziali i bambini hanno poi dimostrato un netto miglioramento nella comprensione e nella capacità di pensiero dei loro figli.
In questi casi le difficoltà, quali distrazioni dei bambini o disaccordi tra questi e i genitori, non sono state un ostacolo o un motivo di scoraggiamento ma hanno rappresentato un percorso necessario e soprattutto un incentivo per contribuire alla formazione e alla crescita personale per il proprio figlio. Ciò può facilitare per bambini affetti da disabilità la possibilità di poter stringere rapporti sociali e affrontare nel modo adeguato le problematiche che inevitabilmente essi comportano.
Gli effetti positivi riscontrati aprono la strada a ricerche in questo ambito, affinchè si approfondiscano i possibili benefici della biblioterapia.
Fonte:https://libreriamo.it/libri/leggere-aiuta-i-bambini-con-autismo-relazionarsi-meglio/
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