18 Agosto 2021

Aumentano i contagi tra gli unger 12. L’allarme dei pediatri

caos

Aumentano i contagi da Covid-19 tra gli under 12 a meno di un mese dall’inizio della scuola. La variante Delta sta trovando terreno fertile nei bambini

AUMENTANO I CONTAGI – La variante Delta pare stia trovando terreno fertile nei soggetti under 12. A meno di un mese dall’inizio della scuola ci troviamo dinanzi ad un aumento dei contagi tra i giovanissimi. “Non sappiamo quali possano essere le complicanze a lungo termine dell’infezione da Covid-19 in soggetti così giovani“, afferma la Federazione Italia dei Medici Pediatri (FIMP).

È chiaro che solo correndo ai ripari, e quindi velocizzando la somministrazione dei vaccini, sarà possibile invertire la nefasta rotta. “Solo portando le vaccinazioni nei nostri studi si può sperare di salvare il salvabile“, afferma la FIMP. Ad avanzare la proposta sono il vice presidente nazionale Antonio D’Avino e la segretaria regionale Giannamaria Vallefuoco. Entrambi consapevoli dei rischi che i giovanissimi attualmente corrono.

Le dichiarazioni di D’Avino e Vallefuoco

Nelle prossime settimane ci troveremo sempre più spesso a visitare bambini che hanno contratto il Covid con sintomi lievi, o del tutto asintomatici – aggiungono D’Avino e Vallefuoco, secondo quanto riportato dai colleghi di NapoliToday – ma che comunque porteranno il virus nelle famiglie d’appartenenza. Inoltre, il fatto che oggi siano asintomatici o che abbiano sintomi lievi non deve farci pensare che il Covid non sia un rischio anche per loro, non sappiamo quali possano essere le complicanze a lungo termine dell’infezione da Covid-19 in soggetti così giovani. L’esperienza maturata in questo anno e mezzo ci dice che sarebbe molto meglio utilizzare l’unica arma ad oggi valida contro il virus: la vaccinazione.

È ormai essenziale che la Regione convochi la pediatria di famiglia affinché si possa mettere in campo un’azione concreta e molto rapida di reclutamento e vaccinazione per tutti gli over 12 campani. Se non si interverrà subito in questo senso, a settembre rischiamo di vivere una nuova ondata ed il nostro timore che possano ulteriormente aumentare i bambini e gli adolescenti che necessiteranno di ospedalizzazione. È evidente – concludono i pediatri D’Avino e Vallefuoco – che solo con il rapporto fiduciario che esiste tra i pediatri e le famiglie si può sperare di raggiungere l’obiettivo. In questo modo si eviterà che quella larga fetta di cittadini campani adulti ancora non vaccinati possa essere contagiata dal “serbatoio naturale” che è la fascia pediatrica adolescenziale”.

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