Atalanta – Napoli: vittoria da squadra top a Bergamo

ATALANTA – NAPOLI: VITTORIA DA SQUADRA TOP A BERGAMO

Il blocco alto, la pressione feroce all’uomo di riferimento e l’efficacia nelle transizioni negative per inibire agli albori la manovra degli uomini di Gasperini. E vincere con merito una gara intensa ed intelligente dal punto di vista tattico. Un gioco verticale che enfatizza le qualità di Anguissa, (rendimento attualmente superiore a Barella ed Ederson) Neres e Lukaku, con McTominay prezioso nella fase di fraseggio e di inserimento. Prodigioso Meret su De Ketelaere.

Gasperini è consapevole del momento decisamente diverso degli azzurri rispetto alla gara del 3 novembre disputata al ‘Maradona’. Non c’è infatti Pasalic ma Samardžić ma soprattutto non c’è De Ketelaere, ma Retegui con Lookman. Il vantaggio arriva con il capocannoniere del campionato che viene servito da Ederson e spara una conclusione mancina che non lascia spazio per i riflessi di Meret- Impostazione con il 2-3-4-1 in fase di pressing sui portatori di palla avversari, che non si aspettano un simile atteggiamento dei ragazzi di Conte. La densità sulle corsie laterali viene accettata con gli scontri individuali tra Neres e Djimsiti, mentre dall’altra parte Politano tiene basso Scalvini.

Atalanta – Napoli: gran finale e festa a Capodichino

Gli azzurri calano ad inizio secondo tempo a causa della forte pressione degli orobici negli ultimi trenta metri. Lookman è fortunato a vincere alcuni contrasti e ribadire in rete. Il Napoli non accusa il colpo, anzi continua a mostrare coraggio e uscire in transizione positiva, sfruttando la velocità e la tecnica di Neres. Ma non solo perché la crescita sul piano fisico di Big Rom è accompagnata da una grande intelligenza applicata ai concetti tattici richiesti dal mister salentino. Romelu lavora, supera Hien e tiene impegnato anche Scalvini. Lavora di sponda, fa salire la squadra. I suoi movimenti creano spazi, come quando Conte lo indica nell’esultanza per dire: “È merito tuo. Il gol arriva grazie al contributo tuo e di tutti”.

Meret salva su De Ketelaere e il volo sulla parata rappresenta per l’ennesima volta, sebbene ce ne fosse ancora bisogno, che lui è un portiere di sicuro affidamento. Certo, ci sono limiti che ha dimostrato a più riprese nel corso ormai della sua lunga esperienza all’ombra del Vesuvio. Ma è l’estremo difensore che con Spalletti ha vinto lo Scudetto dopo trentratré anni di attesa. E ha la forza mentale per reggere la pressione in una piazza importante come Napoli. Al fischio finale del ‘Gewiss Stadium’ si è subita organizzata per darsi appuntamento al Viale Umberto Maddalena per accogliere gli azzurri.

Accoglienza da sogno a Capodichino

Vibes che riportano indietro con la mente alla primavera del 2023. Non è passato ancora un biennio ma l’accoglienza calorosa e passionale che i tifosi hanno regalato alla squadra di ritorno da Bergamo non è passata certamente inaspettata. Conte ha ringraziato i presenti allo scalo di Capodichino e l’aveva fatto anche in conferenza stampa al termine del match. C’è l’ingiustizia del divieto di trasferta ai tifosi residenti in Campania. L’ennesimo, stupido e insensato provvedimento che colpisce sempre i supporters partenopei e che vede coinvolti soltanto pochissime volte i tifosi o sedicenti tali che seguono altre squadre.

A che serve dunque la tessera del tifoso se per colpa di qualche mentecatto si proibisce la trasferta a tutti indistintamente? Interrogativi da affrontare e risolvere con serietà nelle opportuni sedi. Sul campo il Napoli ha riscattato la pesante debacle subita a Fuorigrotta contro gli uomini di Gasperini. Allungando sugli orobici in classifica, in attesa del recupero Fiorentina – Inter. La realtà però ci porta una squadra forte, matura, responsabile, migliorata in fase offensiva e che è ancora più solida e compatta dopo l’addio di Kvaratskhelia. Un percorso di crescita tangibile che con il lavoro, l’abnegazione e il sacrificio potrebbero portare chissà un nuovo storico traguardo…

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