Assegno unico conguaglio: pagamenti di marzo, aumenti e arretrati

Assegno unico conguaglio – Ci saranno importanti novità per le famiglie nel mese di marzo.

Con l’introduzione del sistema Re.Tes, cambiano le date di accredito e gli importi variano in base all’ISEE aggiornato. Inoltre, sono previsti aumenti per alcune categorie di beneficiari.

Assegno unico conguaglio: date di pagamento e novità di marzo

L’INPS ha confermato che fino a giugno 2025 i pagamenti dell’assegno unico verranno erogati dal giorno 20 di ogni mese: per chi non ha subito variazioni nella domanda. Questo cambiamento è legato al nuovo sistema Re.Tes della Banca d’Italia, operativo da gennaio 2025.

A febbraio sono scattati gli adeguamenti al costo della vita, con un incremento dello 0,8% rispetto all’anno precedente. L’importo minimo per figlio è ora di 57,5 euro, mentre il massimo raggiunge 201 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 17.227,33 euro.

Aumenti e arretrati: chi ne ha diritto?

Gli aumenti riguardano diverse categorie:

• Le famiglie con figli minori di un anno ricevono un incremento del 50%.
• Chi ha almeno tre figli e un ISEE fino a 45.939,56 euro ottiene un aumento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni.
• Per le famiglie con quattro o più figli, l’importo aumenta di 150 euro al mese.

Per chi ha aggiornato l’ISEE entro il 28 febbraio, gli aumenti sono applicati già da marzo. In caso contrario, si riceverà temporaneamente l’importo minimo di 57,5 euro, con il conguaglio nei mesi successivi.

L’assegno unico di marzo porta con sé modifiche sui tempi di accredito e sugli importi. È fondamentale controllare l’ISEE per ricevere l’importo corretto e non perdere eventuali maggiorazioni previste dalla normativa vigente.

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