Assalto Ospedale del Mare dopo la morte del nonno: “Chiedo scusa”
Assalto Ospedale del Mare dopo la morte del nonno, l’autore: “Chiedo scusa, ero in uno stato di agitazione”
ASSALTO OSPEDALE DEL MARE – Sono arrivate le scuse di Giuseppe Mauro, il ragazzo che assieme ad alcuni familiari ha assaltato l’Ospedale del Mare e aggredito un medico e un’infermiera, lo scorso 19 marzo. Il tutto era stato ripreso con un cellulare e il video aveva fatto il giro del web.
Le scuse sono arrivate attraverso una video nello studio del suo avvocato, Gennaro Demetrio Paipais. “Ero in uno stato di agitazione. Chiedo scusa per le offese verbali che ho rivolto ai sanitari. Tengo a ribadire che nei loro confronti non ho alzato un dito, come dimostrano i video che ho girato”.
Continua Giuseppe: “Non è bello, però, sentirsi dire, il giorno prima, che mio nonno stava per essere dimesso e poi, il giorno dopo, che è deceduto”.
La replica dell’ASL Napoli 1
L’ASL Napoli 1 Centro, pochi minuti fa, ha replicato alle scuse del ragazzo che ha assaltato l’Ospedale del Mare con un comunicato ufficiale: “Gravissimo tentativo di giustificare, andremo avanti”.
La direzione strategica dell’ASL Napoli 1 Centro commenta il tardivo e improbabile pentimento del giovane: “È gravissimo che ancora oggi si cerchi di giustificare un gesto inqualificabile, che ha messo in pericolo medici e pazienti e che ha cagionato un enorme danno a beni del nosocomio e di immagine alla ASL Napoli 1 Centro e alla sanità Campana”.
Così prosegue la nota: “Quanto è accaduto è di una gravità inaudita. Un comportamento che avrebbe potuto portare a conseguenze drammatiche per altri pazienti ricoverati in quel momento. Un’altra aggressione fisica e morale che ha messo ulteriormente sotto pressione il personale già in grande difficoltà dopo un anno e più di lotta alla pandemia. Azioni simili, oltre al danno di immagine cagionato all’Azienda, possono produrre un effetto di emulazione portando ad altre brutali aggressioni”.
L’ASL Napoli 1 Centro sarà irremovibile nel denunciare e perseguire in ogni sede opportuna gli autori di questo, e di ogni altro gesto, che possa mettere a repentaglio la salute e la sicurezza del personale e dei pazienti, così come l’immagine dell’Azienda.
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