17 Giugno 2016

Arrestati medici per tumore non diagnosticato

immagine di repertorio

giornate napoletane della salute

Due medici sono stati condannati per non aver diagnosticato un tumore che ha ucciso una bambina. I due avevano in cura la piccola da due anni

[ads1]

Due medici, un pediatria e sua moglie, proprietari di una  struttura pediatrica privata a Casal di Principe, sono stati condannati agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio colposo. I due ebbero in cura nel 2011 una bambina di pochi mesi che ha perso la vita a causa di un tumore non diagnosticato.

La bambina è morta nel 2014, quando ormai il terribile tumore che l’affliggeva le aveva tolto ogni speranza di sopravvivenza.

Il peggio si sarebbe potuto evitare se i due medici non avessero trascurato in modo così grossolano i sintomi di cui la neonata soffriva e avessero tempestivamente dato alla piccola le cure che potevano salvarle la vita.

I genitori della neonata, non essendo a conoscenza del male di cui la piccola soffriva, avevano riposto le loro speranza nelle cure e nell’assistenza dei due medici della struttura privata di Casal di Principe.

Solo quando il dolore che tormentava la bimba le provocò l’ennesima crisi di pianto, i genitori decisero di rivolgersi all’ospedale Santobono di Napoli: qui, dopo un’ecografia, venne scoperta una grossa massa tumorale che lasciava alla bimba poche speranze di sopravvivere.

C’è da aggiungere che, oltre a questo gravissimo episodio, la moglie del pediatra è condannata anche per esercizio abusivo della professione medica.

Inoltre, è emerso dalle indagini che già in passato i due medici avrebbero curato in maniera superficiale un’altra bambina di quattro anni. I due sarebbero responsabili anche di quest’altra tragica morte.

La struttura pediatrica privata di Casal di Principe, di proprietà dei due medici, è stata posta sotto sequestro.

[ads2]