25 Gennaio 2016

Arlas, il M5S lancia un allarme inutile sui livelli occupazionali

De Luca

Dal M5S infondate e inopportune critiche su ARLAS e l’assessore Palmeri

[ads1] Venerdì il consigliere Regionale del M5S Michele Cammarano, componente della Commissione Attività Produttive, in merito alla questione che vede l’ARLAS (l’Agenzia regionale per il lavoro e l’istruzione) soppressa con legge Regionale, lancia l’allarme circa i livelli occupazionali accusando il Presidente De Luca e l’Assessore Palmeri che non è previsto nessun piano di salvaguardia per i lavoratori e aggiunge “si rischia di compromettere l’andamento di Garanzia Giovani, per essersi privati di professionalità e competenze”.

MarcianoQuindi i due punti su cui lancia l’allarme sono i livelli occupazionali dei lavoratori e l’andamento di Garanzia Giovani. Ma proprio su questo interviene prima il Consigliere e Questore alle Finanze del Consiglio regionale, Antonio Marciano, dichiarando: “Trovo infondate le preoccupazioni espresse dal collega consigliere Michele Cammarano sul destino dei lavoratori dell’Arlas e delle attività collegate all’agenzia, così come inopportune le critiche rivolte all’Assessore al Lavoro, Sonia Palmeri”. E poi aggiunge: “Spiace che il M5S, al di là di dichiarazioni presuntuosamente sensazionalistiche e allarmistiche, non decida di misurarsi nel merito: innanzitutto, il futuro dei lavoratori a tempo determinato è in sicurezza; in seconda analisi, il passaggio delle attività da Arlas alla Direzione Lavoro proseguirà in maniera progressiva e coordinata; infine, per quanto riguarda le tante collaborazioni, sulle quali personalmente ho avuto modo di denunciare alcune cose nel recente passato, si deciderà sulla scorta delle attività da svolgere e delle effettive professionalità e competenze necessarie, secondo percorsi trasparenti e verificabili”.

PalmeriInfine sulla questione l’Assessore Palmeri, chiamata in causa per la sua delega, sottolinea: “la riorganizzazione prevede l’utilizzazione di tutti gli attori del mercato del lavoro già dipendenti pubblici, circa 700 della Direzione generale Lavoro, formazione, istruzione della Regione Campania; circa 700 dei centri per l’impiego delle ex Province, nonché i 27 dipendenti dell’Arlas, per cui con un totale di 1.500 addetti al settore lo spettro di professionalità occorrenti risulta ampiamente coperto”. Poi l’Assessore, aggiunge “ i liveli occupazionali sono stati garantiti, mentre sono cessati a scadenza naturale i contratti atipici di cui si era abusato in passato”.

Infine chiarisce, che “tutti i servizi di Arlas non sono mai stati interrotti e la continuità è stata assicurata grazie alla sinergia che ho stabilito tra le strutture” e porta come esempio il dato al 31 dicembre che ha fatto registrare ben 600 richieste di tirocinio e che negli ultimi 2 mesi e mezzo le aziende campane hanno utilizzato già quasi 4 milioni di euro sui 10 stanziati.

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