Arisa, esclusa la partecipazione al Pride di Milano e Roma
A seguito di un’intervista a “La confessione”, trasmissione in onda sul Nove e condotta da Peter Gomez, la cantautrice Arisa è stata aspramente criticata dalla comunità LGBTQIA+ per le sue dichiarazioni su Giorgia Meloni e sulle persone appartenenti allo gruppo stesso. La cantante ha infatti affermato che la premier le piace e la definisce “una mamma severa e spaventata, non solo di un figlio ma di tre o quattro e allora deve fare bene per tutti”. Arisa ha poi continuato l’intervista aggiungendo dichiarazioni velatamente omofobe o quantomeno intrise di luoghi comuni e stereotipi che la comunità LGBT cerca di abbattere da tempo. Da qui la decisione di non partecipare al Pride di Milano il 24 giugno e a quello di Roma il 10 giugno. La notizia è stata divulgata dalla cantante in un lungo post su Instagram:
“Cari ragazzi e ragazze mi spiace immensamente per il momento che stiamo vivendo e spero che col tempo potremo di nuovo comunicare. Per adesso sono solo insulti pesantissimi da parte di alcuni di voi che non so come decifrare.
Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi al Pride di Milano a causa dell’ipotesi che alcuni membri della comunità possano in qualche modo mettermi in imbarazzo, io sarei venuta volentieri, però se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al Pride di Roma.
Mi dispiace davvero tanto. Buon Pride a tutti, divertitevi anche per me, vi auguro di trovare un piano di svolta e di realizzare i vostri sogni legittimi per essere felici. Ve lo auguro davvero dal profondo del cuore. Io continuerò a vivere frequentando gli amici di sempre e mi farò raccontare”.
Conclude infine:
“Ma prima di salutarvi un’ultima cosa la voglio scrivere: la diversità è fatta di opinioni, di esperienze e di modi di vedere la vita. La diversità è ricchezza. Me l’avevate insegnato voi. Non condannate la gente perché non la pensa esattamente come voi, magari quella gente lì vi ama lo stesso, ma voi pensate di no.
I tempi cambiano, le mamme imbiancano, i fiori sbocciano e poi appassiscono, e poi rinascono. Bisogna lavorarci e crederci sempre. Se vi giocherete la carta dell’amore vincerete sempre“.
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