Ariano Irpino, detenuto aggredisce agente di polizia
Ennesimo episodio di violenza in carcere: un detenuto aggredisce agente di polizia ad Ariano Irpino
Nuovo episodio di violenza presso il carcere di Ariano Irpino, in provincia di Avellino. Un detenuto ha aggredito un agente di polizia penitenziaria. Nello scontro, il sovrintendente capo ha avuto la peggio ed è stato necessario l’intervento dei soccorsi medici.
Il detenuto aveva avuto già nei giorni scorsi comportamenti aggressivi e minacciosi nei confronti degli operatori del carcere. Stavolta, gli agenti di polizia penitenziaria non sono riusciti a fermare la furia dell’uomo.
Detenuto aggredisce agente ad Ariano Irpino
Poche ore fa, un detenuto dell’ottava sezione ha aggredito il sovrintendente capo del carcere di Ariano Irpino. L’uomo nei giorni scorsi era già stato protagonista di comportamenti aggressivi e minacce volte agli agenti di polizia penitenziaria.
Il detenuto dell’ottava sezione, stavolta, si era recato in infermeria. Approfittando della situazione, ha deciso di distruggere il computer presente nella stanza. L’aggressore ha insultato il Sovrintendente di Polizia Penitenziaria in servizio e lo ha poi aggredito con schiaffi e pugni al volto.
Purtroppo, l’agente ha cercato di placare la furia del detenuto, ma ha avuto la peggio. Necessario l’intervento del pronto soccorso dove il Sovrintendente è ora in attesa di prognosi. Intanto, per il detenuto è stato richiesto l’immediato trasferimento.
Sovraffollamento delle carceri e personale ridotto
L’episodio di violenza avvenuto oggi non è il primo segnalato dagli agenti del carcere di Ariano Irpino. Purtroppo, il carcere è in grave sovraffollamento, poiché ospita oltre 300 detenuti a fronte di una capienza massima di 270 persone.
Inoltre, come nel resto di Italia, il numero di agenti di polizia penitenziaria è estremamente basso rispetto alla reale necessità. Per questo la segretaria nazionale Uilpa polizia penitenziaria, chiede alle Istituzioni di intervenire in materia fattiva.
Sarebbe necessario, secondo i rappresentanti sindacali, varare un decreto carceri per consentire cospicue assunzioni straordinarie e procedure più veloci. L’aggressione del detenuto di Ariano Irpino è solo l’ennesimo episodio di un sistema saturo da tempo.
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