ANPI: “L’attacco alla Cisgiordania rende esplosivo il Medio Oriente”
"Il governo italiano condanni subito l'aggressione"
ANPI: “L’attacco alla Cisgiordania rende esplosivo il Medio Oriente e rivela la volontà di annessione dell’intero territorio. Il governo italiano condanni subito l’aggressione”.
La situazione in Cisgiordania sta sprofondando velocemente. La distruttiva operazione militare d’Israele in Cisgiordania, iniziata mercoledì 28 agosto, è la più distruttiva compiuta nell’area dal 2002. Massicce presenze di soldati, poliziotti e veicoli stanno radendo al suolo le città della West Bank Jenin, Tulkarem, Nablus e Tubas, un territorio che secondo l’Onu e l’intera comunità internazionale spetta ai palestinesi ma che ancora oggi è in gran parte sotto il controllo di Israele.
ANPI: L’attacco alla Cisgiordania – La situazione attuale
“Le ambulanze vengono fermate e ispezionate dall’esercito israeliano, le forniture di acqua ed energia elettrica sono bloccate. In un post sui social, il ministro degli Esteri Israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che l’operazione ha l’obiettivo di “contrastare la rete terroristica islamico-iraniana” che è stata creata in Cisgiordania, suggerendo che per il bene dell’operazione dev’essere preso in considerazione anche un trasferimento “temporaneo” della popolazione palestinese. Aggettivo che, visti i precedenti storici, ha fatto inorridire diversi osservatori internazionali. Molti media anglosassoni (come il Guardian o il New York Times) hanno messo la parola “antiterrorismo” tra virgolette, oppure parlando della ventina di palestinesi già uccisi come di “presunti terroristi“. In una fase drammatica di escalation in Medio Oriente e, secondo alcuni studiosi, di continuazione della nakba, anche dettagli apparentemente insignificanti possono essere politicamente connotati.” (fonte Wired articolo del 01 settembre 2024).
ANPI: “L’attacco alla Cisgiordania rende esplosivo il Medio Oriente”
In questo clima di distruzione e morte, a seguito del feroce attacco, la Segreteria Nazionale dell’ANPI lancia un appello.
“L’attacco alla Cisgiordania, condannato dall’ONU per violazione del diritto internazionale, è una unilaterale espansione della guerra da parte del governo israeliano che contribuisce a rendere sempre più esplosiva la polveriera del Medio Oriente e accresce ancor di più la tensione internazionale; ma rivela anche la volontà delle forze politiche israeliane più fanatiche di annettere progressivamente l’intera regione, già occupata dagli insediamenti, dichiarati illegali dalla Corte internazionale di giustizia dell’Aja, di centinaia di migliaia di coloni israeliani.”
ANPI: “L’attacco alla Cisgiordania rende esplosivo il Medio Oriente” – L’APPELLO
“L’aggressione alla Cisgiordania da parte del governo Netanyahu si aggiunge al massacro in corso da otto mesi a Gaza, nella sostanziale inerzia della comunità internazionale, e al costante rifiuto di dar vita ad una tregua. Questa politica bellicista ed espansionista, oltre a causare una ininterrotta strage di palestinesi, è la palese negazione della possibilità di dar vita allo Stato di Palestina e rappresenta un pericolo gravissimo per la sicurezza della stessa Israele perché, aggravando l’odio e il risentimento nei suoi confronti da parte della popolazione palestinese, alimenterà ulteriormente la spirale del terrore. Chiediamo che il governo italiano, in coerenza con le sue dichiarazioni a favore di dar vita a due popoli in due Stati, condanni l’aggressione in corso, richieda con forza il ritiro dell’esercito israeliano dalla Cisgiordania e un immediato cessate il fuoco a Gaza, e riconosca lo Stato palestinese”. prosegue l’ANPI.
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