Ancelotti ed il Napoli: serenità, ironia e competenza per crescere ancora
Ancelotti ed il Napoli: serenità ed ironia per inaugurare un nuovo corso e provare a crescere ancora, insieme.Il lato ironico del tecnico che non ti aspetti
Ancelotti, nuovo tecnico del Napoli, ha accettato una sfida irta di difficoltà, firmando per il Napoli di De Laurentiis.
L’addio di Sarri ha rappresentato per la tifoseria, intensamente legata al tecnico di Figline, un colpo durissimo da digerire.
Avere un palmares di tutto rispetto, essere tra gli allenatori più vincenti al mondo non basta a conquistare il popolo partenopeo.
Piazza complessa, quella napoletana, che vuole sentirsi rappresentata dall’allenatore della propria squadra del cuore e che vive il calcio, connotandolo di valori che esulano dal rettangolo verde.
Ma Carlo Ancelotti lo sa, e non lascia nulla al caso.
E così, inizia a sbottonarsi, il tecnico azzurro, e ad imprimere – fin da subito – il suo stile alla squadra.
Già a Dimaro, la tifoseria ha avuto modo di constatare la sua inclinazione alla comunicazione, la sua voglia di smorzare i toni e di donare calma e serenità ad un ambiente scosso dalle immancabili polemiche interne di mezza estate.
Pacato, serafico, razionale, Ancelotti sa anche scherzare: l’ironia – di cui i napoletani sono maestri – è utilissima a compattare il gruppo e superare le difficoltà che, inevitabilmente, si incontrano in un percorso lungo come il Campionato.
E così, in occasione del gol della Lazio, frutto di una grave leggerezza della nostra difesa, il tecnico si è così espresso: “Avrei voluto picchiare i miei difensori per la leggerezza commessa…poi mi sono ricordato quanto sono grossi Albiol e Koulibaly…“.
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