5 Settembre 2015

Anatolij Korol, svolta sul caso dell’eroe di Castello di Cisterna

Dopo quasi una settimana dall’episodio che ha scosso la tranquillità di Castello di Cisterna oggi la svolta nelle indagini su Anatolij Korol

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Finalmente la luce sul caso che aveva suscitato insieme sdegno e tristezza nell’opinione pubblica ma soprattutto sugli abitanti di Castello di Cisterna : l‘omicidio di Anatolij Korol, il trentottenne ucraino ucciso la settimana scorsa per aver cercato di impedire una rapina in un supermercato del paese.

L’episodio è stato percepito come un vero atto eroico da parte dell’uomo, ricordato con una giornata di lutto cittadino indetta dal sindaco di Castello di Cisterna Clemente Sorrentino insieme ad una fiaccolata lo stesso giorno che ha riscontrato una grande partecipazione.

Finalmente questa notte i Carabinieri hanno fermato due uomini in Calabria, che sono stati trattenuti presso gli uffici, che potrebbero essere i responsabili del tentativo di rapina e dell’omicidio di Anatolij Korol. Uno è il figlio del boss Vincenzo Ianuale, detto “lo squadrone”, di nome Gianluca, l’altro è un nipote del capo clan Marco Di Lorenzo.

Le indagini sono ancora in corso e le forze dell’ordine cercano di mantenere riservata la vicenda, ma in attesa di altri aggiornamenti la speranza delle persone del luogo e di tutti coloro che hanno seguito la vicenda è che i responsabili di questo scempio siano riconosciuti e puniti in rispetto degli ideali di rispetto e giustizia che vanno preservati e che sono gli stessi ideali che hanno spinto quel giorno Anatolij a compiere quel gesto altruistico e coraggioso.

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