Amici 21, la storia di Nicol: “Ho provato a uccidermi con le sostanze”
Amici 21, Nicol racconta il suo passato difficile: “Ero depressa, avevo smesso di interagire con tutti. Ho provato a farla finita, ma..”
AMICI 21: LE PAROLE DI NICOL- Dotata di una splendida voce, Nicol Castagna, cantautrice 20enne vicentina, ha già all’attivo diversi inediti tra cui: “Spotify”, “ONDE”, “Satellite” e “Ritornerai“. La sua storia però non è tutta rose e fiori: durante l’adolescenza infatti, l’artista veneta, da molti considerata “la nuova Madame”, ha attraversato una fase di grande depressione. In particolare, la giovane avrebbe anche tentato il suicidio.
Ecco le sue parole, riportate anche dai colleghi di rockit.it: “Non è mai stato semplice, ma è sempre stato emozionante. Con la musica voglio fare delle confidenze, spogliarmi di un pezzo di me per volta. La mia è la storia di chi ha toccato il fondo. Per questo Nicol non è chi deve farcela, chi deve raggiungere soldi e successo con la musica. Io ce l’ho già fatta: quando non vive ma sopravvive, quando vuole farla finita, ha già combattuto la battaglia più dura che ci sia”.
Nicol ha poi così proseguito: “Nicol è da sottoterra fino a sopra il cielo. È chi mi ha fatto male e allo stesso tempo è chi voglio essere. Siamo la persona con cui dobbiamo convivere in ogni momento: la vita è solo una questione di equilibrio con se stessi, il resto è nulla. Quando ho capito che qualcosa non andava? È stato un crescendo. Più passava il tempo e più capivo di essere triste: avevo creato un mio mondo in cui rinchiudermi, ed era un mondo parecchio buio. Ho capito di essere depressa attorno al 2016, da allora sto affrontando un percorso molto doloroso. Ho passato anni a non interagire con nessuno, per questo ora l’unica cosa che voglio è connettermi con le persone: devo recuperare il tempo perduto”.
L’artista vicentina svela i suoi problemi
Nicol ha parlato anche del suo carattere: “Sicuramente il carattere influisce, poi anche le cose che succedono nella vita. Problemi in famiglia, problemi a scuola. Da adolescenti è tutto più difficile. La nostra generazione, poi, è molto sensibile e tende a fare cose esagerate. Un grosso pregio e allo stesso tempo un enorme difetto. Ero in ansia per tutto. Stare in mezzo alle persone mi faceva stare male, andare a scuola e relazionarmi con i compagni mi faceva stare male. Non mi sentivo mai capita: quando mia mamma mi chiedeva cosa volessi a pranzo mi innervosivo, pensavo “io sto male e lei pensa al ragù?!”. Ovviamente non era colpa degli altri: stavo male con me stessa e quindi con gli altri. Quando ho accumulato troppo, ho sentito l’esigenza di estraniarmi da quella realtà. E ho complicato le cose: le dipendenze sembrano una via d’uscita, invece ti danno un calcione e ti affossano ancora di più”.
Infine, Nicol ha parlato della tossicodipendenza: “A 17 anni non avevo più pace. All’inizio prendevo le gocce: ho cercato su Internet “rimedi contro l’ansia” , ho cominciato in quel modo. Poi sono passata agli psicofarmaci, senza prescrizioni né nulla, infine droghe ancora più pesanti. Se all’inizio le prendevo e uscivo di casa, andavo a qualche serata techno o cose così, più passava il tempo e più mi servivano solo per isolarmi. Soprattutto da me stessa. Credevo fosse tutto inutile. Pensavo di essere una delusione per tutti. Ho provato a uccidermi con le sostanze. Non è stato un grido d’aiuto, o cose del genere. Ero convinta che sarebbe successo e quando mi sono risvegliata ho pianto: “un altro fallimento”, ho pensato”.
IL RICOVERO IN OSPEDALE E LA “RINASCITA”- “Dopo il ricovero in ospedale, mi hanno mandato in comunità. È allora che ho mollato la scuola. A quel punto avevo due problemi da risolvere: le droghe e la mia testa, ed era chiaro quale fosse il più grave. In comunità ho riprovato a farla finita e mi hanno allontanato. Dopo un paio di mesi nel letto, senza vedere nessuno e quasi senza mangiare, ho deciso di andare un periodo da mio padre, che vive in un’altra città. Sono finita in uno di quei corsi di life coaching, dove ci sono persone che ti insegnano a vivere. Stavo male solo all’idea, pensavo fossero una setta o cose così, però ho accettato. Lì è scattato qualcosa in me: un giorno, dopo aver ascoltato tanto gli altri parlare, ho deciso di raccontare la mia storia davanti a tutti. C’erano 200 persone”.
Oggi la 20enne veneta è nel Talent di Maria De Filippi e si sente finalmente felice
“Oggi sto bene. Molto più in equilibrio. Ho alti e bassi, soffro e piango, ma sento di potere affrontare ciò che mi accade. Perché ora io e me stessa siamo dalla stessa parte e non più contro. Sicuramente ho ancora bisogno d’aiuto, ma ora aiuterò me stessa attraverso gli altri. Quello che mi danno coloro che mi ascoltano mi aiuta molto. Non voglio fare la psicologa o dire a qualcuno come si affronta la vita, voglio raccontare il mio dolore per insegnare che tutto si può affrontare”. Oggi la cantautrice è alla decima puntata di Amici 21, e stando alle anticipazioni, avrebbe vinto la sua sfida. Ma ci tenevamo a sottolineare che la sfida più importante, la vinse anni fa. L’artista è riuscita a sconfiggere i suoi demoni e ora vuole spaccare nel mondo della musica!
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