Amichevole Napoli-Apollon: gli azzurri asfaltano i greci 2-0
Ultima amichevole pre-campionato per il Napoli che batte l'Apollon 2-0 con reti di Osimhen e Simeone
In una caldissima giornata estiva di mercato, aspettando il tanto atteso rinnovo di Victor Osimhen, il Napoli ha disputato l’ultima amichevole del ritiro estivo. Maglietta azzurra con tricolore per la squadra di casa, al contrario delle attese che volevano la presentazione della terza maglia.
Gli avversari dell’Apollon Limassol hanno tenuto testa ai campioni d’Italia, ormai in modalità campionato. I greci mantengono compattezza in difesa, ma capitolano sotto i colpi dei bomber azzurri Osimhen e Simeone.
Osservato speciale Zielinski, che mostra un ottimo piglio in entrambe le fasi. Incredibile l’intesa tra Kvaratskhelia e Osimhen, in crescendo Raspadori tuttocampista per 90 minuti.
Le formazioni ufficiali dell’amichevole
Il Napoli scende in campo con il classico 4-3-3, facendo una prova generale della formazione da schierare per Frosinone. In campo: Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera, Elmas, Lobotka, Zielinski, Raspadori, Osimhen, Kvaratskhelia.
A disposizione: Contini, Gollini, Natan, Demme, Mario Rui, Lozano, Russo, Simeone, Politano, Zerbin, Cajuste, Saco, Obaretin, Ostigard, Zanoli. Allenatore: Garcia.
L’Apollon è sceso in campo così schierato: Antosch; Dariwka, Peybernes, Skjelvik, Ekpolo; Chambos, Coll, Jurcevic, Abdurahimi; Valbuena, Diguiny.
A disposizione: Demetriou, Loizou, Malekkides, Adoni, Filiotis, Spoljaric, Avgousti, Nearchos, Psichas, liev, Sagal, Pontikos. Allenatore: Andone
Un primo tempo da zero a zero
Un Napoli in grande spolvero rispetto alle ultime uscite e inizia a far vedere nuovi meccanismi provati in ritiro. Durante il primo tempo gli azzurri hanno sempre tenuto il pallino del gioco, aggredendo alto l’avversario. I greci sono rimasti compatti dietro per non prendere le imbucate del duo Kvara-Osimhen.
Il georgiano ha ubriacato la difesa avversaria, offrendo splendide serpentine e cambi di gioco illuminanti. Secondo i dettami di Garcia, il calciatore ha spesso cercato Osimhen in profondità che è stato una spina nel fianco per la difesa dell’Apollon.
Della squadra titolare scesa in campo, la vera novità per la stagione entrante è il posizionamento di Raspadori come esterno destro d’attacco. Il numero 81 ha occupato, però, una posizione intermedia, rivolta verso il centro del campo. La sua mobilità ha favorito gli inserimenti di Elmas e, soprattutto, Di Lorenzo con cui ha dialogato molto bene.
Nonostante la prestazione convincente, il primo tempo è terminato a reti bianche. Il Napoli non è riuscito a concretizzare le diverse occasioni che ha creato, grazie ad un gioco armonico e verticale.
L’affondo del Napoli nel secondo tempo
Il secondo tempo si apre con un doppio cambio nelle fila del Napoli: out per via precauzionale Elmas e Di Lorenzo ed entrano Politano e Zanoli. I due innesti portano ad un riassetto della squadra, con Zielinski abbassato vicino a Lobotka in un 4-2-3-1 con Raspadori dietro la punta. L’Apollon alza il ritmo nella ripresa e porta la squadra di Garcia dietro la linea di centrocampo. La squadra di Andone prova ad affacciarsi nell’area del Napoli, ma con pochi risultati.
Gli azzurri continuano a macinare gioco fino al gol del solito Victor Osimhen, che con una zampata furtiva insacca il pallone su assist di Olivera. Bella azione del Napoli che nasce da un’idea di Kvaratskhelia, che si conferma su ottimi livelli.
Al 20esimo nuovi cambi per il Napoli: entra il nuovo acquisto Cajuste insieme a Ostigard (per Rrahmani), Mario Rui, Simeone e Lozano. Il messicano si posiziona sulla fascia destra al posto di un brillante Kvaratskhelia che esce tra gli applausi.
Al 26esimo il ruggito di Simeone che si avventa sul pallone buttato in avanti da Juan Jesus e con un tocco morbido scavalca il portiere. 2-0 per il Napoli. Quarta rete in questo ritiro estivo per il Cholito, che vuole vivere da protagonista questa stagione.
Rotazioni per tutta la squadra
Al 32esimo spazio per il nuovo difensore azzurro, Natan, che entra al fianco di Ostigard. Purtroppo, al primo tocco il brasiliano spedisce la palla in rimessa laterale, condizionato da una forte emozione per la prima davanti al suo nuovo pubblico.
Minuti anche per Zerbin che entra su Lobotka, andando a comporre un centrocampo del tutto inedito con Raspadori e Cajuste. Un approccio al 4-1-2-3.
Negli sviluppi, buona verticalizzazione di Natan per Lozano, che non prende bene le misure e arriva in ritardo sul pallone. Altra occasione per il messicano che non riesce ad insaccare faccia a faccia con il portiere dell’Apollon.
Ottimo impatto di Cajuste, che gioca con personalità dopo l’uscita di Lobotka. Lo svedese si gira spesso su stesso, mandando fuori giri gli avversari.
Finisce 2 a 0 al Teofilo Patini per il Napoli che manda un segnale forte al campionato: i Campioni d’Italia sono pronti.
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