Ambulatorio clandestino in provincia di Napoli
Scoperto ambulatorio clandestino gestito da una signora cinese, strumenti in condizioni pessime
[ads1] Stamane, un ambulatorio medico clandestino, allestito in casa, è stato sequestrato da carabinieri e Nas a Terzigno, in provincia di Napoli.
L’abitazione, nella quale viveva una donna cinese di 39 anni, era stata allestita come un vero e proprio ambulatorio medico, con attrezzature medico sanitarie, migliaia di medicinali sia italiani che cinesi, macchinari, lettini di fortuna, un attrezzo l’elettrocardiogramma, uno per la pressione, un altro per la somministrazione di flebo, bisturi e altri attrezzi chirurgici, tutti tenuti in pessime condizioni igienico sanitarie, alcuni anche lasciati sul pavimento della casa.
La donna, che gestiva l’ambulatorio, è stata subito denunciata per esercizio abusivo della professione medica, gestione di ambulatorio medico senza autorizzazione sanitaria, immissione di farmaci, senza autorizzazione, sul territorio nazionale.
Al momento dell’irruzione, i carabinieri di Terzigno, inoltre, hanno trovato una giovane donna ”ricoverata” su di una sdraio all’interno dell’appartamento, alla quale la ”dottoressa” stava somministrando, attraverso una flebo, un pesante farmaco antibiotico.
Le indagini non sono finite, infatti gli investigatori stanno cercando di risalire ad eventuali complici della 39enne e di ricostruire i canali di approvvigionamento dei farmaci italiani e di quelli cinesi.
In quell’area è fortissima l’attività di contrasto dell’arma a questi stabilimenti clandestini, gestiti spesso da extracomunitari di nazionalità cinese.
[ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO