Altarino baby boss Sibillo rimosso, Borrelli: “Serve tolleranza zero”
Altarino baby boss Sibillo rimosso dalle forze dell’ordine dopo la denuncia del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli
Le forze dell’ordine hanno rimosso l’altarino dedicato al baby boss Emanuele Sibillo edificato a via Santissimi Filippo e Giacomo dopo l’uccisione del ragazzo, avvenuta nel 2015. A darne notizia è il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli con un post sulla sua pagina Facebook. In seguito al nuovo blitz contro il clan Sibillo, la polizia municipale e i carabinieri hanno rimosso il busto e l’altarino del baby boss.
Dopo aver raccontato l’avvenimento, Borrelli afferma che adesso “i quartieri devono essere restituiti ai cittadini e alla legalità”:
“I clan non fanno altro che succhiare la linfa vitale della città, usurpandola e stuprandola, per questo siamo soddisfatti di questa maxi-operazione. Questa è certamente la strada da seguire ma agli arresti vanno fatte seguire le condanne, solo con la certezza della pena si può mettere fine al fenomeno camorristico. L’altarino di Sibillo […] lo avevamo denunciato chiedendone la rimozione e ora finalmente è avvenuta”.
Successivamente, Borrelli afferma la necessità di rimuovere tutti i murales e gli altarini dedicati ai clan e ai baby boss: “Serve la tolleranza zero.”
Se vuoi rimanere aggiornato sulle ultime notizie seguici sulla nostra pagina Facebook Napoli ZON.
ARTICOLO PRECEDENTE
Bologna allarme bomba: valigetta sospetta a Piazza XIII Agosto
ARTICOLO SUCCESSIVO
Cinema chiusi nonostante la zona gialla a Napoli, solo pochi hanno aperto
Lascia un commento