29 Maggio 2024

“All eyes on Rafah”: lo slogan simbolo della protesta invade il web

Lo slogan, partito da un giovane fotografo, ha fatto il giro di Instagram contando più di 22 milioni di condivisioni

Fonte: screen dello slogan dal profilo dell'autore - shahv4012 (@chaa.my_)

ALL EYES ON RAFAH

ALL EYES ON RAFAH – Lo slogan All eyes on Rafah è apparso sui social per chiedere il cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza e non solo. Con queste parole si punta l’attenzione su quello che sta succedendo.

Il 27 maggio, infatti, l’ultimo raid israeliano ha provocato 45 vittime e 180 feriti in un campo profughi situato proprio a proprio a Rafah. Le immagini atroci hanno fatto il giro del web e dal quel momento è partito lo slogan su Intstagram.

Condiviso da numerosi account, tra cui personaggi famosi, lo slogan è giunto da più di 22 milioni di condivisioni, e il numero continuerà a salire.

“All eyes on Rafah”: lo slogan diventa virale

L’autore dello slogan è denominato su Instagram come shahv4012 (@chaa.my_). A vedere dalla sua foto profilo si tratterebbe di un ragazzo e non dovrebbe avere origini palestinesi (ha le bandiere di Malesia e Singapore nella sua bio). Conta all’incirca 10mila followers, ma lo slogan da lui creato è diventato virale nel giro di pochissimo.

Molti account social hanno ricondiviso lo slogan “All eyes on Rafah”. Ricondiviso non solo da comuni utenti, ma anche da moltissime celebrità che hanno scelto di prendere posizione sul conflitto in Medio Oriente. Anche il direttore dell’Oms nei territori palestinesi ha recentemente utilizzato l’espressione per sensibilizzare l’opinione pubblica a non perdere di vista le violenze e i massacri che stanno avvenendo a Rafah.

Nel frattempo: 9 Stati UE riconoscono la Palestina, Italia assente

Dopo la decisione di Spagna e Irlanda (insieme con la Norvegia) sono saliti a 9 i Paesi dell’Unione europea a riconoscere uno Stato di Palestina. A livello Onu, secondo l’Anp, questa posizione è stata assunta dal 70% dei membri: 142 su 193. Tra loro non ci sono l’Italia e gli Stati Uniti. Entrambe ritengono che la soluzione si debba raggiungere tramite i negoziati tra israeliani e palestinesi.

Fonti: Fanpage.it e Internapoli

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