Al Renzo Barbera per ripartire dalla difesa
Al Barbera per ripartire dalla difesa. Il reparto in cui il Napoli si è rinforzato maggiormente e di cui è chiamato a fare il suo punto di forza. Perché Sarri ha sempre investito molto su questo reparto, su uomini fidati e automatismi collaudati.
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Dopo la pausa per la Nazionale, riparte il campionato.
Il Napoli farà tappa al Renzo Barbera, la casa del Palermo, squadra dell’eccentrico e competente presidente Zamparini che, come una sorta di tradizione interna, alla vigilia del confronto con gli azzurri, cambia allenatore.
Toccherà ad un ex proprio del Napoli, quel De Zerbi, fiore all’occhiello del Napoli di Edy Reja che si apprestava a lasciare la serie B ed affacciarsi al campionato della massima serie. Il tecnico di Lucinico finì per escluderlo dal suo undici titolare, nel rispetto di più collaudati equilibri tattici.
De Zerbi era un trequartista dai piedi raffinati in quel Napoli che costruì le sue fortune sul 3-5-2, sulla solidità difensiva e le rapide ripartenze guidate dall’istinto e l’estro del Pocho Lavezzi.
E’ passato molto tempo e quella compagine che muoveva i suoi primi passi da matricola anomala, dalla storia ingombrante e dalla forte autostima (nel suo primo anno il Napoli si qualificò per l’Intertoto…), si è tramutata in una realtà solida, una presenza fissa in Europa, dalla quale sono passati alcuni tra i migliori e più prolifici cannonieri del campionato italiano.
In attesa di capire se Milik e Gabbiadini saranno tra questi, il Napoli riparte da una certezza: la sua difesa.
Lo scorso anno è stato il reparto dove la mano di Mister Sarri si è vista maggiormente. Con Benitez, i napoletani erano già abituati ad una spumeggiante fase offensiva, ma anche ad un’avvilente fase passiva. Con Sarri, le cose sono cambiate radicalmente e giocatori ritenuti mediocri o finiti, come Koulibaly e Albiol, sono risorti o sbocciati, confermandosi ottimi acquisti.
Là dietro i partenopei non hanno rinunciato a nessun elemento di spicco e si sono addirittura rinforzati con gli acquisti di Maksimovic e Tonelli.
Come lo scorso anno, in difesa il Napoli non è partito benissimo, incassando quattro goal nelle prime due giornate; si dovrà quindi invertire la tendenza già a partire dalla partita di Palermo, minando le velleità di avversari più deboli, ma dotati, almeno in questa fase, di maggiore corsa.
Ripartire quindi dalla difesa, rispondendo a quel vecchio e sempre attuale adagio che almeno in serie A, la squadra che meno subisce, alla fine vince.
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