2 Febbraio 2021

Anticorpi monoclonali AIFA:”Bisogna usarli ora che mancano i vaccini”

Immagine di repertorio

zona rossa rafforzata

Anticorpi monoclonali AIFA: Palù, presidente dell’agenzia, spiega l’importanza di questa cura per il coronavirurs

Anticorpi monoclonali AIFA – Roberto Speranza vorrebbe accelerare il percorso per il via libera della cura con anticorpi monoclonali e sarebbe in forte pressing sull’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco.

In altri Paesi, questo tipo di cura, è già stata autorizzata anche se in via emergenziale: anche negli Stati Uniti è presente. In Europa non trovano ancora il benestare ma restano un ‘salvavita’. Lo spiega anche Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, secondo lui bisogna ricorrere agli anticorpi monoclonali per ‘un utilizzo emergenziale’ anche in Italia perchè ora ‘abbiamo ce n’è bisogno per la mancanza di vaccini’.

Poi ha aggiunto a RAI Radio 1:”Ho sottoposto a Speranza il fatto che c’è la possibilità e il razionale scientifico per indurre a ricorrere a una decretazione d’urgenza, che acceleri i normali iter autorizzativi. Abbiamo bisogno di un approccio combinato di prevenzione attraverso i vaccini e di una terapia con farmaci efficaci e gli anticorpi monoclonali sono i farmaci più efficaci che conosciamo in base a studi pubblicati di fase 3″.

“Studi di fase 3 hanno mostrato come i monoclonali, se somministrati in fase precoce, riducono i ricoveri del 70% e la mortalità in soggetti gracili”. L’Aifa “si è espressa però dicendo che bisognerebbe attendere la validazione dell’Ema e che ci sono dubbi sull’efficacia, dubbi che non ravviso minimamente. Questa ortodossia non era necessaria in questo momento, perché abbiamo sia lo strumento giuridico, cioè la possibilità di decretazione d’urgenza da parte del ministero, sia i dati pubblicati”.

Armando Genazzani, membro del Committee for Medicinal Products for Human Use dell’Agenzia Europea dei medicinali, ha dichiarato: “Sugli anticorpi monoclonali abbiamo ancora pochi dati. Bisogna fare valutazioni guidate dalla scienza ed è utile uno studio comparativo per capire se alcuni sono migliori di altri nella pratica clinica e per identificare le popolazioni che ne possono maggiormente beneficiare. Il bando per uno studio promosso dall’Agenzia Italiana del Farmaco mira a capire proprio questo”. Secondo lui gli anticorpi monoclonali “sono in valutazione dell’Ema e li utilizzeremo quando l’Ema li approverà”.

Fonte: TgCom24

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