Agguato a Bagnoli, spari contro giovani in strada: un minore ferito
Un minorenne, un ragazzo di 17 anni, rimane ferito durante una sparatoria. La Polizia di Stato sta svolgendo le indagini.
Immagine di repertorio

E’ ancora tutto da ricostruire quanto accaduto attorno alla mezzanotte a Bagnoli, periferia Ovest di Napoli, tuttavia quanto avvenuto ha tutta l’aria di essere un agguato. Uno scooter è arrivato di gran carriera in viale Campi Flegrei, si è fermato e poi son esplosi i proiettili. Hanno sparato ad altezza uomo contro un gruppo di giovani che si trovavano nelle vicinanze di un bar. Verosimilmente avevano come obiettivo quello di freddare qualcuno. A rimanere ferito è un 17enne del posto, che è stato prontamente trasferito in ospedale.
Stando alle prime indiscrezioni, l’episodio potrebbe essere collegato alla sparatoria avvenuta ai primi di aprile. In quell’occasione a restare ferita fu una donna.
Agguato a Bagnoli: le indagini in corso
E’ configurabile come un agguato quello andato in scena a Bagnoli, quindi.
E’ opportuno specificare che il 17enne rimasto ferito nella sparatoria, con ogni probabilità, non era l’obiettivo, in quanto non legato a dinamiche di camorra. E’ ipotizzabile, pertanto, che il bersaglio fosse qualche altro giovane che si trovasse nelle vicinanze. Come accennato, il minorenne è stato prontamente trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo. I sanitari lo hanno visitato e gli hanno fornito le cure mediche del caso. Infine, hanno reputato le sue condizioni non gravi e non è in pericolo di vita.
Le indagini sono state affidate alla Polizia di Stato; gli inquirenti non escludono alcuna pista. Tuttavia, una delle ipotesi ritenute maggiormente verosimili portano ai contrasti tra i clan dell’area flegrea. Quest’ultimi si sarebbero acuiti dopo gli arresti di Vitale e Giuseppe Troncone, ritenuti dagli inquirenti ai vertici del clan di Fuorigrotta.
Fonte: Fanpage.it
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