Aggressioni in ospedale a Napoli, due episodi in poche ore
Riportati due episodi di aggressioni in ospedale a Napoli, in due diverse strutture. Ecco cosa è successo nella notte e quante persone sono state ferite
Violenza: sembra una delle parole chiave della nostra esistenza. Episodi di aggressioni, più o meno gravi, si verificano in maniera sempre più frequente negli ultimi mesi. Quelli di cui vi parliamo in questa notizia riguardano due nosocomi: due aggressioni in ospedale a Napoli verificatesi a distanza di poche ore.
La prima ha avuto luogo all’ospedale Pellegrini, nel centro storico, dove un paziente positivo al Covid ha insultato un infermiere e poi l’ha preso per il collo. Il motivo è davvero banale: l’operatore sanitario aveva chiesto all’aggressore di non consumare la pizza nei locali del pronto soccorso.
Un motivo stupido, dunque, ma non abbastanza per evitare quanto accaduto. Una pattuglia di carabinieri, come riporta ANSA, è dovuta intervenire per fermare l’uomo, che è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio e lesioni personali aggravate. L’aggressore era già noto alle Forze dell’Ordine.
Poco dopo, questa volta nella zona ospedaliera in collina, e più precisamente al Cardarelli, un altro paziente ha aggredito una guardia giurata. Non sappiamo ancora il motivo, ma l’uomo – anch’esso già noto alle forze dell’Ordine – ha addirittura strattonato e colpito con una testata in pieno volto la vittima. I Carabinieri stanno provvedendo a denunciarlo per lesioni personali.
Fortunatamente, nessuna delle aggressioni in ospedale a Napoli ha avuto gravi conseguenze: l’infermiere del Vecchio Pellegrini ha infatti riportato solo “segni di tentativo di strangolamento”. È andata un po’ peggio alla guardia giurata: dieci i giorni di prognosi per frattura chiusa delle ossa nasali. Fortunatamente, però, nessuna ferita grave.
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