25 Luglio 2017

Aggressione a tifosi juventini, ultrà napoletani arrestati

La questura di Frosinone ha notificato quattro misure cautelari nei confronti di alcuni ultrà partenopei, protagonisti di un’aggressione ai danni di un gruppo di sostenitori juventini

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La polizia di Frosinone ha eseguito stamattina misure cautelari e perquisizioni nei confronti di quattro tifosi del Napoli, che si sono resi protagonisti di una violenta aggressione ai danni di sostenitori juventini nel maggio scorso.

La vicenda risale al 15 maggio scorso presso l’area di servizio “La Macchia Ovest” ad Anagni. Era dopo terminato il match Roma-Juvenuts, quando un gruppo di ultrà napoletani accerchiò un bus con a bordo dei supporters della Juventus. L’aggressione fu violenta: i tifosi bianconeri furono malmenati e diversi fumogeni furono lanciati al bordo del pullman che stazionava nell’area di servizio.

Sette juventini vennero trasportati in ospedale a Frosinone. Le immagini della guerriglia furono catturate dalle telecamere presenti sul posto e hanno consentito di identificare gli aggressori. Già lo scorso 16 giugno, per gli stessi eventi, finirono in manette un 37enne di Caserta e due giovani napoletani di 24 e 23 anni.

Stamane si è concluso, invece, la seconda fase dell’operazione, con l’arresto di due giovani residenti in un quartiere del centro di Napoli. Per altri due tifosi, invece, è scattato l’obbligo di dimora. Sono inoltre avviate le procedure per l’emissione del Daspo, il provvedimento di espulsione da qualsiasi struttura o manifestazione sportiva valido per cinque anni.

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