Adozione bambini ucraini, è possibile? La via corretta è un’altra
Adozione bambini ucraini non resa possibile. Sì all’accoglienza. Ecco come ci si può muovere…
ADOZIONE BAMBINI UCRAINI – L’esodo ucraino continua e con esso anche il numero di bambini – orfani, separati dai genitori e non – cresce; l’Unicef parla di 1,4 milioni di minori in fuga. L’Italia non sta a guarda e si sta muovendo al fine di accogliere nel miglior modo possibile famiglie e, soprattutto, bambini ucraini.
Tra le diverse modalità di aiuto e beneficenza molte persone credono che possano essere utili adozioni e affidi. A riguardo è intervenuta Cristina Riccardi, vicepresidente e responsabile del servizio affidi dell’associazione Ai.Bi. Amici dei Bambini, associazione che tra le prime si è adoperata per accogliere questi bambini: “Adozioni assolutamente no. Anche perché l’adozione internazionale richiede tutto un iter che credo in queste situazioni venga sospeso. Accogliere questi bambini vuol dire ora dare una disponibilità temporanea sapendo che può durare un mese o un anno. Il tema è accoglierli finché ce ne è bisogno”.
In seguito ha chiarito il giusto iter da intraprendere: “Qualora qualcuno accogliesse o avesse accolto un bambino […] deve immediatamente farne denuncia alla Questura in modo che si attivi il percorso di tutela per il minore, altrimenti è un bambino che non sarà nessuno, non potrà andare a scuola o avere una copertura sanitaria, oltre ad esserci possibili conseguenze anche penali”.
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