Addio al Reddito di Cittadinanza: arriva ‘Mia’
Reddito di Cittadinanza: l'incentivo si chiamerà “Misura di inclusione attiva” (Mia). Ecco tutte le novità
E’ stata messa a punto la riforma del Reddito di Cittadinanza, che prevede il taglio del bonus per le famiglie senza “occupabili” e la riduzione della durata dell’incentivo. Il nome del sussidio cambierà: si chiamerà “Misura di inclusione attiva” (Mia).
Stando alla nuova legge, saranno considerate non occupabili le famiglie con almeno un minorenne, un anziano con più di 60 anni o una persona disabile. Queste famiglie riceveranno un assegno di 500 euro. Per le altre famiglie che rientreranno nell’incentivo il bonus sarà probabilmente di 375 euro.
La durata del sostegno sarà ridotta, così come i tetti reddituali per accedervi. A delineare le caratteristiche della possibile riforma i colleghi de Il Messaggero. Per controllare eventuali truffatori, inoltre, saranno coinvolte le agenzie per il lavoro private.
Non sarà più possibile ricevere l’incentivo conciliandolo con altri redditi da lavoro.
La nuova legge effettuerà anche una distinzione tra famiglie con occupabili e famiglie senza occupabili.
Le prime, per non perdere il bonus, dovranno seguire un percorso di formazione obbligatoria, accettare un’offerta di lavoro unica e concludere la scuola dell’obbligo.
Una volta scaduto l’attuale Reddito di Cittadinanza nel 2023, inoltre, potranno presentare la domanda per richiedere la “Mia”, ma con un sussidio inferiore (375 euro probabilmente) e per non più di un anno.
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