Addio a Lino Jannuzzi: un grande giornalista e politico italiano

Addio a Lino Jannuzzi – È con grande tristezza che annunciamo la scomparsa di Lino Jannuzzi. Questo illustre giornalista e politico italiano ci ha lasciato all’età di 96 anni.

La sua famiglia ha reso pubblica la notizia della sua morte, lasciando così un segno profondo nel panorama del giornalismo e della politica italiana.

Addio a Lino Jannuzzi: viaggio tra giornalismo e politica

Nato nel 1928 a Grottolella, in provincia di Avellino, Jannuzzi ha dedicato la sua vita alla professione giornalistica e all’impegno politico. Ha iniziato la sua carriera al settimanale Tempo Illustrato. Successivamente, ha assunto ruoli di crescente responsabilità. È stato direttore di Radio Radicale, Il Giornale di Napoli e dell’agenzia di stampa Il Velino. Negli ultimi anni, ha continuato a contribuire al dibattito pubblico collaborando con riviste di spicco come Panorama e Il Giornale.

Lino Jannuzzi è ricordato per le sue inchieste giornalistiche di grande rilevanza, tra cui quella sul Sifar, il servizio informazioni forze armate, pubblicata nel 1967 su L’Espresso insieme a Eugenio Scalfari. Questa inchiesta ha segnato una tappa importante nel giornalismo investigativo italiano. Tuttavia, la sua carriera non è stata priva di controversie: nel 2005, l’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, graziò Jannuzzi dopo una condanna per diffamazione a mezzo stampa.

Oltre alla sua attività di giornalista, Jannuzzi ha scritto diversi libri che hanno contribuito a formare il pensiero critico del pubblico italiano, tra cui: Così parlò Buscetta, Il processo del secolo, Storie esemplari di ingiustizia italiana e Lo Sbirro e lo Stato. La sua eredità vivrà attraverso le sue opere e il suo impegno instancabile per la verità e la giustizia.

La figura di Lino Jannuzzi resterà impressa nella memoria collettiva, rappresentando un simbolo di integrità e coraggio nel panorama mediatico italiano.

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