20 Marzo 2020

Adda passà ‘a nuttata: la filosofia di un popolo

Adda passà 'a nuttata

Adda passà ‘a nuttata: come la massima pronunciata da Eduardo De Filippo in Napoli Milionaria è diventata la filosofia di un popolo

“Come ci risaneremo? Come potremo ritornare quelli di una volta? Quando?”. Gennaro intuisce e risponde con il suo tono di pronta saggezza: “S’ha da aspettà, Ama’. Adda passà ‘a nuttata”

Adda passà ‘a nuttata, deve passare la notte: siamo alle ultime battute del terzo atto della commedia Napoli Milionaria.

A pronunciare queste parole – che diventeranno poi il motto di una vera e propria filosofia di vita per il popolo napoletano- è Eduardo De Filippo nei panni di Gennaro.

Si tratta del momento clou della commedia, la chiave di volta dell’intera opera. Rituccia, la figlia di Gennaro e Amalia Jovine, è ammalata. La medicina capace di salvarla è stata finalmente trovata; il ragioniere Spasiano gliel’ha donata, mettendo da parte tutti i dissapori con la signora Amalia.

Il medico, quindi, dopo aver somministrato il farmaco alla piccola Rituccia, si rivolge ai due genitori: “Mo adda passà ‘a nuttata. Deve superare la crisi“.

Ma non è la sola.

La notte deve passare anche per la loro – la nostra- città reduce dalla guerra, per il suo popolo così trasformato da quegli orrori.

La Napoli, di cui ci offre uno scorcio De Filippo, è, infatti, una Napoli rassegnata, rapace, fatta di spalle voltate e porte chiuse, di lotta alla sopravvivenza. La guerra ha spento l’entusiasmo nei cuori della gente, la spontanea solidarietà e la semplicità di cogliere la meraviglia attorno a sé.

Eppure non tutto è perduto. Il fuoco è solo assopito sotto le ceneri, il sole aspetta di risorgere dopo tutto quel buio. Nel popolo napoletano- è lo stesso De Filippo a sottolinearlo- c’è ancora quello spiraglio di generosità e spirito collaborativo. Ne è l’emblema il ragioniere Spasiano, ne è portavoce Gennaro.

Adda’ passà ‘a nuttata. La frase ripetuta per ben tre volte da Gennaro nella chiusa della commedia, quindi, si arricchisce di significato catartico. Diventa la filosofia di un popolo, la massima a cui affidarsi nei momenti di crisi.

Adda’ passà ‘a nuttata ricorda al popolo napoletano – e a ogni popolo- ciò che ha passato e superato. Proprio come il sole che ogni giorno vince un’altra notte.

Così come ricorda Gennaro alla propria famiglia, bisogna solo aspettare e riscoprire la meraviglia nelle piccole cose, i piccoli gesti, ciò che ci rende umani.

Dopo aver brancolato nel buio e aver imparato attraverso questo, la luce tornerà a splendere. Ieri come oggi.

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