Acqua bolle a Bagnoli: ecco cosa sta accadendo

Acqua bolle a Bagnoli – Nelle scorse ore, sulla riva del lido di Bagnoli – precisamente nella zona dell’istmo di fronte al pontile dell’ex Italsider – sono state osservate numerose bollicine che risalgono dal fondale marino, dando l’impressione che il mare stia «bollendo». Le immagini del fenomeno, condivise dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli, hanno rapidamente suscitato l’interesse di cittadini e media.
Tuttavia, si tratta di un evento noto e naturale: le bollicine sono in realtà emissioni di gas – in particolare anidride carbonica (CO₂) – provenienti dal sistema idrotermale della caldera dei Campi Flegrei. Questi gas risalgono attraverso fessure del fondale e si liberano in mare formando bollicine visibili, specialmente quando la marea è bassa.
Acqua bolle a Bagnoli. Niente panico, fenomeno legato al bradisismo
Lucia Pappalardo, vulcanologa dell’INGV e futura direttrice dell’Osservatorio Vesuviano, rassicura: «Non è un fenomeno pericoloso». Si tratta di una fumarola sottomarina frequente nel Golfo di Pozzuoli. Le aree interessate includono, oltre a Bagnoli, anche il Lago d’Averno, la Darsena di Pozzuoli e il Parco Sommerso di Baia.
Il fenomeno fa parte del bradisismo: assieme a terremoti e innalzamenti progressivi del suolo, comprende anche l’emissione di gas vulcanici che, pur visivamente sorprendenti, sono fenomeni ordinari e seguiti scientificamente da tempo.
In conclusione, chi osserva l’acqua «bollire» a Bagnoli può stare tranquillo: è solo la natura che si manifesta, sotto la costante sorveglianza dell’Osservatorio Vesuviano.
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