Acerra, figlio del boss abusò di una minorenne. Il web difende il malavitoso
Acerra, il figlio del boss violenta una minorenne: arrestato. Incredibile bufera sui social: alcuni utenti si schierano infatti dalla parte del malavitoso
Acerra, 13 Maggio: i Carabinieri arrestano una banda di sei persone, appartenenti al clan dei Marcianisielli. I malviventi che gestivano lo spaccio di stupefacenti nel centro storico di Acerra sono stati quindi denunciati ed arrestati. A capo di questo gruppo vi era Pasquale Di Buono, il figlio 30 enne del boss Vincenzo. Non finiscono qui però i guai per Di Buono Jr.
Cosa è successo? Il figlio del boss, oltre alle accuse relative allo spaccio di droga, avrebbe infatti abusato di una ragazza 16 enne. Sarebbe quindi colpevole, oltre che di spaccio di sostanze stupefacenti, anche di violenze sessuali su una ragazza minorenne. Accuse gravissime, che certamente se confermate, aggraverebbero ulteriormente l’immagine di Di Buono Jr. Fatto sta che alcuni cittadini di Acerra, non si sono scagliati contro il malavitoso, anzi, alcuni lo hanno anche difeso.
In particolare, la notizia pubblicata sul gruppo cittadino Facebook “SEI ACERRANNO SE…” ha fatto emergere posizioni “sorprendenti” tra gli utenti. Se da un lato infatti, c’è una fetta di cittadini che è indignata per gli episodi accaduti, dall’altro invece, alcuni abitanti di Acerra si sono schierati dalla parte del camorrista. In alcuni commenti infatti si legge che la ragazza in questione era: “una che se l’era cercata” .
Insomma, commenti forti. Si può affermare senza conoscere le dinamiche, che una ragazza, ad appena 16 anni sia una donna dai facili costumi? O forse sarebbe meglio soffermarsi sulla vicenda con maggiore attenzione senza esprimere certi giudizi avventati? La sensazione è che in ogni caso i fatti accaduti siano molto gravi. Ed anche se alcuni cittadini di Acerra, abbiano “difeso” il malavitoso sul web, Di Buono Jr. dovrà rispondere delle sue azioni.
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