4 Aprile 2024

Accordo Guardia di Finanza e Albania contro le infrazioni doganali

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ACCORDO GUARDIA DI FINANZA E ALBANIA – E’ stata istituita una commissione tra il nostro Paese e l’Albania con lo scopo di evitare le infrazioni doganali tra i due paesi.

“L’agenzia delle dogane e dei monopoli e la Guardia di Finanza hanno firmato, oggi, a Tirana, un Protocollo d’intesa con l’amministrazione doganale dell’Albania per dare seguito all’Accordo di mutua assistenza amministrativa per la prevenzione, la ricerca e la repressione delle infrazioni doganali chiuso a Tirana, nel 1998,tra il Governo della Repubblica Italiana e quello della Repubblica d’Albania. Tale Accordo prevede, tra l’altro, l’istituzione di una commissione doganale Italo-albanese, che sarà copresieduta dal direttore dell’Adm, Roberto Alesse, dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro, e dal direttore delle Dogane albanesi, Genthi Gazheli”. Così viene spiegata la situazione in un comunicato ufficiale della GdF.

In cosa consiste l’accordo tra la Guardia di Finanza e l’Albania

“La Commissione avrà il preciso compito di sostenere le attività di mutua assistenza doganale tra il nostro Paese e l’Albania e, in particolare, promuoverà la cooperazione e lo scambio di informazioni per combattere il contrabbando, le frodi e altre attività illegali connesse al commercio internazionale, sviluppando programmi congiunti per migliorare le capacità operative e tecnologiche delle amministrazioni doganali. Durante la cerimonia d’insediamento della Commissione e la firma del relativo Statuto, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia in Albania, Fabrizio Bucci, è stata, inoltre, firmata dai partecipanti una lettera di intenti che darà inizio auna stagione di importanti attività che saranno svolte da funzionari delle dogane e dai militari della Guardia di Finanza in Italia e in Albania per rafforzare i controlli alle frontiere, incrementare la conformità delle procedure doganali albanesi agli standard unionali, condividere buone pratiche e facilitare gli scambi commerciali”.

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