Aborti fai-da-te, a Napoli è boom fra le minorenni
Aborti fai-da-te: a Napoli le minorenni abusano di questo metodo. E’ subito allarme
Si chiama misoprostolo e si può acquistare facilmente a circa 14 euro. E’questa la causa di molti aborti che avvengono oggi tra le minorenni, soprattutto a Napoli. Un metodo semplice, economico ed efficace che si sta diffondendo in modo errato. La pillola assunta causa contrazioni all’utero, nausea, vomito e diarrea: tutti sintomi ricorrenti all’aborto.
Secondo i dati ufficiali dell‘Istituto Superiore di Sanità, in Italia ci sarebbero 12-15mila aborti “clandestini”. La motivazione è la seguente: la donna incinta rischia di dover attendere settimane prima di ottenere la certificazione, aumentandone i rischi. I tempi quindi sarebbero più lunghi e le minorenni questo lo sanno. Si pensi solo che a Napoli molte ragazze restano gravide senza rivelarlo ai genitori, per evitare una possibile, o quasi inevitabile, reazione di malessere familiare o di punizioni dovute ad una gravidanza, in questo caso, precoce. Un motivo del genere porterebbe quindi le ragazzine ad utilizzare questi metodi fai-da-te, peccando di scarsa informazione adeguata.
Non va bene il fai-da-te perché manca tutto il percorso del Consultorio che precede, accompagna e segue la decisione di interrompere una gravidanza senza valutazione medica. L’allarme è quindi già in corso. Si spera in restrizioni sul rilascio “facile” di questa pillola, almeno sulle minorenni, il cui controllo dovrebbe essere inevitabile.
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