A Palazzo Fazio Open Theater presenta lo spettacolo Juorne
A Capua FaziOpenTheater coniuga la visione di uno spettacolo teatrale con la visita allo storico Palazzo Fazio
A Capua nello storico e bellissimo Palazzo Fazio la rassegna Fazio Open Theater presenta Juorne, il secondo spettacolo della stagione teatrale. Vincitore del Premio migliore drammaturgia “Corti della Formica”, testo e regia di Diego Sommaripa e prodotto dalle Associazioni “Musicien” e “Resistenza Teatro” di Napoli, lo spettacolo Juorne verrà rappresentato domenica 13 novembre alle ore 19 presso la sala teatro di Palazzo Fazio.
Note di sala.
La vicenda in un flusso di parole porta l’attenzione su una donna, una madre, sola a battagliare in una guerra giornaliera con un peso specifico: crescere un bambino disabile. A questa guerra sarà contrapposta la Pace ovvero l’amore per il figlio, un amore smisurato, che però porterà conseguenze irreparabili. Juorne è una storia di rapporti, che si creano, si formano, si rompono, si contorcono, si sgretolano. Vivremo gli anni d’amore e d’odio di questi Rapporti Madre/Figlio, Madre/Padre, Madre/Istituzioni. (D. Sommaripa)
A Palazzo Fazio, Via Seminario 10 Capua, Fazio Open Theater presenta lo spettacolo Juorne
Prodotto da: Associazione “Musicien” – Associazione “Resistenza Teatro” di NAPOLI
Testo e Regia
Diego Sommaripa
Interprete
Chiara Vitiello
Costumi
Dora Occupato
Musiche Originali
Gianluigi Capasso
Disegno Luci
Tommaso Vitiello
Info – Prenotazioni
Antonio Iavazzo
3389924524 – [email protected]
All’interno dello storico Palazzo Fazio è nato il “FaziOpenTheater” di cui è ideatore e direttore artistico Antonio Iavazzo. “FaziOpenTheater” è uno spazio aperto ai linguaggi multipli e complessi dell’arte e della comunicazione, e contribuisce a valorizzare quella che è da sempre la mission forse più naturale di Capua: cioè quella della sua vocazione a porsi compiutamente nella sua dimensione di attrattore storico e culturale. Annualmente ospita la rassegna “FaziOpenTheater”, di cui è ideatore e direttore artistico Antonio Iavazzo che ha dichiarato: “lo scopo dell’iniziativa è quello di porre il cono di luce sulle cosiddette nuove drammaturgie senza assolutamente escludere naturalmente i classici. Ma, cosa importante, il progetto si propone l’apertura a tutti i linguaggi espressivi, danza, arti performative e figurative, che, oltre al teatro, perseguano obiettivi di un’autentica ricerca e di una rigorosa sperimentazione artistica”.
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