1 Luglio 2024

A Dubai un’isola della camorra è stata sequestrata dal Tribunale di Napoli

Il sequestro dell'isola di Dubai "Taiwan" ha rappresentato un duro colpo per la camorra, mettendo invece in risalto il potere della giustizia.

A Dubai un'isola della camorra sequestrata dal tribunale di Napoli

A Dubai un’isola della camorra è stata sequestrata dal Tribunale di Napoli dopo una complessa indagine giudiziaria italiana.

Si tratta di un’isola artificiale che si trova nel Golfo Persico. L’isola si chiama Taiwan e fa parte di “The World” lo strabiliante lussuoso arcipelago artificiale che si trova a 4 km dalla costa di Dubai, costituito da numerosi isolotti che nell’insieme hanno la forma del globo terrestre.

A Dubai un’isola della camorra sequestrata – La collaborazione con la giustizia

Tutto è iniziato con l’arresto di Raffaele Imperiale, noto capo clan della camorra, avvenuto a Dubai nel 2021, dopo anni di latitanza.

Imperiale in questi anni ha deciso di collaborare con la giustizia italiana, fornendo informazioni preziose sulle attività criminali del suo clan e svelando l’origine del denaro utilizzato per l’acquisto dell’isola “Taiwan”.

A Dubai un’isola della camorra sequestrata – Il progetto

L’isola venne acquistata nel 2008 da Imperiale per una cifra che si aggirava intorno ai 30 milioni di dollari. Il camorrista avrebbe ammesso che: l’isola era stata acquistata con i proventi illeciti delle attività criminali del clan e rappresentava per Imperiale un investimento sicuro che gli avrebbe accreditato più potere. (fonte news Immobiliare.it) Inoltre l’isola sarebbe stata un rifugio di lusso per il boss e i suoi affiliati. Nell’ambito della sua collaborazione con la giustizia Raffaele Imperiale ha messo l’isola a disposizione delle autorità, assieme a due quadri di Van Gogh rubati anni prima in Olanda.

A Dubai un’isola della camorra sequestrata – Il progetto

Il progetto iniziale per l’isola, reso noto nel 2010, prevedeva la costruzione di 12 ville di lusso per un prezzo compreso tra gli 8 e i 9 milioni di dollari. Allo stato attuale sembra difficile stabilire un valore dell’isola perché gran parte dell’arcipelago artificiale risulterebbe abbandonato. 

Il sequestro di Taiwan ha rappresentato un duro colpo per la camorra e la criminalità organizzata, mettendo invece in risalto il potere della giustizia.

La giudice del Tribunale di Napoli, Maria Luisa Miranda, a seguito delle informazioni di Imperiale, ha emesso il decreto di sequestro, avviando la procedura per la rogatoria internazionale che consentirà allo Stato italiano di acquisire l’isola.

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