Sanità pubblica, importanti novità a riguardo per i pazienti

Sanità pubblica: finalmente cambiano le regole. Gli ambulatori medici aperti e in rete per 12 ore al giorno

NAPOLI – Nuove regole per la sanità pubblica: studi medici di famiglia aperti e in rete per 12 ore al giorno.

“Si è tenuta al Centro Direzionale di Napoli, presso la sede del Consiglio Regionale della Campania, la riunione tra i sindacati dei medici di medicina generale e la parte pubblica nell’ambito della discussione dell’accordo integrativo regionale per la categoria professionale dei medici in un clima di serio confronto”, così Luigi De Lucia, segretario regionale della Campania del Sindacato Medici Italiani, commenta l’incontro avvenuto nei giorni scorsi.

In altre parole, come riportano anche i colleghi de Il Mattino, gli studi medici di famiglia dovranno essere in rete e aperti nell’arco delle 12 ore, con due turni (dalle 8 alle 20) attivati in ogni quartiere della città e in tutta la regione.

Dovrà esserci un collaboratore di studio per ciascun medico a cui attribuire i principali adempimenti burocratici e amministrativi che oggi sottraggono tempo prezioso all’assistenza.

In più dovrà esserci la presenza di tre infermieri, da assumere per ogni gruppo di 20 medici riuniti, che potranno svolgere il lavoro relativo alle somministrazioni dei vaccini, prelievi e attività legate agli screening.

Sarà, inoltre, riformato anche il capitolo dell’assistenza assicurata di notte e nei festivi dai medici cosiddetti di ‘guardia medica’.

Altra importante novità da tener presente è la nuova piattaforma  informatica regionale ‘Sinfonia‘, in cui saranno immessi i dati clinici relativi all’incidenza e alla mortalità per tumori.

Queste le principali novità per la realizzazione delle quali sono stati stanziati dalla Regione Campania ben 3 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 7 della precedente convenzione al fine di riqualificare e riorganizzare l’assistenza sanitaria di primo livello.