30 Giugno 2019

Terra dei fuochi: la mappa dei comuni a rischio, record Giugliano

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La relazione tra rifiuti e tumori esiste e lo dimostra il report dell’Istituto Superiore di Sanità insieme alla Procura di Napoli Nord. Tutti i comuni a rischio in una mappa

Amara terra dei fuochi – Il lavoro della Procura di Napoli Nord insieme all’istituto Superiore di Sanità ha mostrato, dopo un lavoro durato tre anni, un dato più che allarmante: aumentano i morti di tumore e in alcuni comuni si muore più che in altri.

Il percorso di studi ha interessato 38 comuni delle province di Caserta e Napoli ed è durato circa 3 anni nella famosa Terra dei fuochi, territorio grande complessivamente 430 km quadrati con circa un milione di abitanti.

Un territorio devastato dall’illegalità e dalle eco-mafie ma anche luogo di smaltimento legale di rifiuti che ha prodotto 2767 discariche anche pericolose.

In 653 siti parliamo anche di combustioni illegali.

La ricerca ha potuto così dividere il territorio e mapparlo calcolando con un indicatore di esposizione ai rifiuti, anche il tasso di mortalità per tumori.

In base al risultato, i comuni sono stati divisi in quattro classi, dalla prima, meno pericolosa alla quarta, più pericolosa e il dato allarmante arriva proprio dai comuni di Giugliano in Campania e Caivano.

report terra dei fuochi procura dati comuni-2

Il report ha fatto emergere che “osservando la vicinanza ai siti di smaltimento dal numero complessivo di abitanti, si è riscontrato un aumento del numero dei tumori al fegato ed alla vescica in entrambi i generi e per i tumori della mammella nelle donne.

Eccessi significativi di incidenza si osservano inoltre in entrambi i generi per i tumori di fegato e vescica, nella popolazione femminile per i tumori della mammella e nella popolazione maschile per i linfomi di Hodgkin.

Eccessi significativi di mortalità e incidenza si osservano in entrambi i generi per i tumori del polmone, e questi ultimi vanno segnalati anche in relazione alla presenza di siti di combustione incontrollata di rifiuti, al riscontro della circolazione nel territorio di sostanze volatili emesse da diverse sorgenti e delle elevate concentrazioni aerodisperse di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) misurate in alcuni contesti”.

mappa report terra dei fuochi procura-2

La mortalità per tumori della mammella, inoltre, è significativamente maggiore nei Comuni inclusi nella terza e quarta classe dell’indicatore di esposizione a rifiuti (tutti della provincia di Napoli) rispetto ai Comuni della prima classe.

Il dato positivo dei bambini nella terra dei fuochi

Un dato positivo emerge fortunatamente nelle malattie oncologiche nella fascia di età pediatrica-adolescenziale.

“Nell’intera area non si sono registrati eccessi per nessuna delle sedi neoplastiche indagate, rispetto alla media regionale. Singoli comuni presentano eccessi di singole patologie, che meritano specifiche attenzioni ed approfondimenti.

Anche le analisi di mortalità e ricoveri ospedalieri in questa fascia di età nell’area complessiva non hanno fatto registrare eccessi significativi, tranne che per i tumori del tessuto linfoematopoietico nella fascia di età 0-14 anni”.

Fonte casertanews

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