Guardia giurata spara contro 13enne, figlio della compagna
Una guardia giurata, di origini napoletane, ha sparato con la pistola d’ordinanza contro il figlio 13 enne della compagna a seguito di una lite
MILANO – Potrebbero essere stati i fumi dell’alcool ad aver mandato in delirio la guardia giurata che, ieri sera, ha inseguito e sparato un 13enne con la pistola d’ordinanza.
A sparare, Angelo di Matteo, 45enne di origini napoletane. L’accaduto è avvenuto intorno alle 22.40 in via Marco Aurelio all’angolo con via Pietro Crespi, vicino a viale Monza.
Secondo le prime testimonianze della donna, madre del ragazzino, l’uomo era ubriaco; il figlio, avuto da una precedente relazione, era insieme a un amico. «Gli ho detto – ha dichiarato – di non entrare in casa perché Angelo mi aveva minacciato. Lui è entrato e pochi secondi dopo l’ho visto uscire inseguito dal mio compagno con la pistola in pugno».
Poi lo sparo. Il 13enne è stato colpito tra il braccio e il fianco destro. La vittima è stata ricoverata, ma non in pericolo di vita, al Niguarda.
All’arrivo dei Carabinieri, prontamente avvertiti dalla donna, il 45enne ancora camminava con la divisa da vigilante e l’arma in pugno. Alla vista dei militari, l’uomo ha inizialmente puntato la pistola, ma poi ha subito appoggiato a terra l’arma ed è stato arrestato.
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