Abusivismo edilizio a Napoli. Perchè?
Napoli, centro nazionale della cultura, ci propone un enorme paradosso: abusivismo e ignoranza
Passeggiando tra i vicoletti e puntando il naso in su si possono ammirare le bellezze delle città. Napoli regala arte e meraviglia in ogni dove. Gotico, barocco, neoclassico: si ha la sensazione di trovarsi in un sogno, ad ogni battito di ciglia un’ambientazione differente. Il problema è che questo, come accade in molti sogni, si trasforma troppo spesso in un incubo e quei bei palazzi antichi si imbruttiscono di innesti e risistemazioni di fortuna: abusivismo.
Perché? Peché tutto questo accade quì, a Napoli, antro della Cultura, centro storico della sapienza. Eppure in realtà è tutto molto semplice. Tempi burocratici permettendo, non è che serva molto tempo perchè un progetto sia approvato e non è nemmeno assai complicato. Basta un Titolo abilitativo. Bisogna soltanto scegliere quello giusto in base alle proprie esigenze.
Per interventi di manutenzione straordinaria su parti non strutturali, pavimentazione di spazi esterni, installazione di pannelli solari basterà una semplice Comunicazione di Inizio Lavori.
Per nuove costruzioni, ristrutturazioni edilizie e urbanistiche, invece, il Permesso di Costruire.
Gli interventi soggetti a Segnalazione Certificata di Inizio Attività sono tutti quelli non compresi precedentemente.
Certo è che la richiesta di un Titolo Abilitativo ha un costo, ma ne va della sicurezza dei cittadini. Realizzare un’opera abusivamente non garantisce che il progetto realizzato sia conforme alle Norme Tecniche vigenti in quell’area e questo non è di certo un bene. Si può incorrere, ad esempio, nel rischio di creare un ampliamento di un immobile su di un terreno soggetto a rischio idrogeologico e dunque non adatto.
Perciò, piuttosto che innalzare verande sui balconi o soppalchi impraticabili, non sarebbe meglio chiedere l’aiuto di un esperto?
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