Moda sostenibile: i napoletani dove sono?

Moda e sostenibilità. Il popolo più altruista è anche il meno interessato

Il popolo napoletano è da sempre conosciuto ai più per la capacità di dispensare amore, calore, solidarietà. La passione per l’arte e il buon gusto in generale è anch’essa cosa nota. Risulta perciò inspiegabile lo scarso entusiasmo per una tematica ampiamente discussa negli ultimi tempi, quella della moda sostenibile.

Parlare di sostenibilità nella moda significa tener conto di 2 aspetti: ambientale e sociale. Già, perché la moda ha un prezzo che non è solo monetario. Realizzare capi d’abbigliamento significa iniziare un processo produttivo che, nell’epoca del fast fashion, ha un notevole impatto ambientale. L’industria manifatturiera, infatti, risulta attualmente tra le principali minacce alla salvaguardia del Pianeta. Come se ciò non bastasse, i grandi marchi di catene low cost schiavizzano i dipendenti, sottoponendoli ad orari lavorativi aberranti e salari miseri. Insomma, ci sono tutti gli elementi necessari per innescare una riflessione: “come si può seguire una moda sostenibile a Napoli?”

È molto più semplice di quanto si pensi e ci sono soluzioni adatte a tutte le tasche. Serve solo un po’ di fantasia e un pizzico di buona volontà.

• I negozi vintage: a Napoli ce ne sono tantissimi, specie nei vicoletti del centro storico. Si possono trovare capi davvero unici e sempre attuali.
• Gli armadi delle mamme: fonte inestimabile di ricchezza, conservano cimeli dall’ottima fattura.
• I mercatini dell’usato: sono posti spesso bistrattati e considerati accumuli di roba vecchia, in realtà, scovando tra le montagne di vestiti, si può rimodernare il guardaroba con pochi euro.
• Siti internet e applicazioni:  Etsy, Depop, Shpock, Asos Marketplace sono i più noti.
• La fiera del baratto e dell’usato: si tiene periodicamente a Napoli. La prossima edizione si terrà il il 24 e il 25 novembre presso la Mostra d’oltremare.
• Brand eco-friendly: FairMade, Makeinit, Habitus, Lazzari.

Napoletani, adesso non ci sono scuse, non resta che scegliere di cambiare!