Allan convocato in nazionale: Napoli mi ricorda Rio
Il gladiatore azzurro fresco di convocazione in nazionale, parla così della città di Napoli
Allan il gladiatore azzurro, la roccia al centro del gioco di Carlo Ancelotti è orgoglioso della (finalmente ndr) convocazione della nazionale brasiliana, spende parole di vero amore per la città di Napoli durante l’intervista rilasciata ai colleghi del IlMattino: “A Napoli mi trovo benissimo, mio figlio Miguel parla il dialetto napoletano. Napoli mi ricorda Rio, mi sento un po’ a casa: stessa allegria, stessa spensieratezza, il mare… Il vero trauma è stato da Rio a Udine. Ero giovane, all’inizio è stata dura, poi mi sono trovato alla grande, anzi quell’esperienza mi ha aiutato tanto”.
Il giocatore è soddisfatto della convocazione della nazionale brasiliana: “sono anni che mi impegno, per me è una grande soddisfazione. Spero sia solo un punto di partenza, per ora sono concentrato sul Napoli”.
Lo scudetto non è un tabù per Allan: “Perché no? La Juve è la più forte, non imbattibile. E comunque noi ci dobbiamo provare”.
Su Sarri e Ancelotti: “Con la sua precisione, la maniacalità, ci ha dato un gioco spettacolare. Era divertente, avevamo sempre la palla. Peccato non aver vinto”; “Ancelotti è il re di quella coppa, lui stesso ci dice sempre che da giocatore e da allenatore ha sempre avuto culo nel vincerla”.
Le parole di Hamsik dopo la partita con il PSG (clicca qui).
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