Caivano, usava false denunce per ottenere dati privati

Usava false denunce per ottenere dati privati di altri cittadini: questo il modus operandi di un truffatore trentenne di Caivano

Un vero criminale del nuovo millennio: il trentenne di Caivano, provincia di Napoli, usava false denunce di smarrimento per ottenere i dati dei cittadini. L’uomo, secondo quanto riportato da ANSA, inviava mail direttamente all’Ufficio Anagrafe, con un indirizzo istituzionale molto simile a quello dei Carabinieri.

Dopodiché, si compieva la frode: attraverso questi dati, il truffatore falsificava carte di identità e documenti di vario genere, quali timbri comunali e tessere sanitarie.

Dopo una serie di cyber-indagini, le Forze dell’Ordine hanno scoperto la lunga e redditizia attività dell’uomo, il quale era già noto per reati simili. I militari sono, dunque, riusciti ad individuare l’abitazione del criminale.

Facilmente immaginabile l’esito della perquisizione: il bottino è costituito, infatti, da numerosi documenti personali e carte di identità contraffatti. I Carabinieri hanno, quindi, sequestrato tutte le prove e terminato definitivamente la losca attività.