11 Agosto 2018

Wolfsburg-Napoli: appannamento e ritmi blandi puniscono il Napoli

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Wolfsburg-Napoli, termina sul risultato di 3-1 l’ultima amichevole di lusso della preseason azzurra. 8 reti subìte in 3 gare. L’analisi tecnica

Wolfsburg-Napoli termina con il deludente risultato di 3-1.

La partita ha evidenziato subito un Napoli in difficoltà: schiacciato nella propria metà campo dai tedeschi, non riusciva ad uscire e ad imporre ritmo e gioco.

Arrembaggio Wolfsburg per i primi 15 minuti.

Segue poi un buon quarto d’ora dei partenopei, che riescono ad impostare una manovra a tratti molto convincente.

Ottima l’intesa Insigne-Callejon, che però non riescono ad insaccare in rete.

Leggermente appannato il 24 azzurro, che non ha inciso nella maniera alla quale ci ha abituati.

Milik, dopo una buona parte di primo tempo in ombra, riesce a segnare il gol del momentaneo pareggio.

Subito dopo,il polacco si rende protagonista – insieme al subentrato Mertens – di un bellissimo scambio che però non riesce a trasformare in gol.

Il folletto belga riesce a dare intensità ad una manovra fino a quel momento abbastanza prevedibile.

Da segnalare la prestazione del neo acquisto Malcuit, che ha mostrato immediatamente le sue spiccate attitudini offensive. Da rivedere, per lui, la fase difensiva, ma si è aggregato al gruppo da pochi giorni ed avrà modo e tempo di far suoi i meccanismi del gioco ancelottiano.

La difesa è parsa piuttosto distratta e lenta: Koulibaly non risulta ancora in forma, e per uno con la sua fisicità e con l’impegno del mondiale russo alle spalle era prevedibile.

Il centrocampo – partito con Fabian Ruiz, Hamsik in regia e Zielinski sulla sinistra – non ha garantito una buona fase di copertura, per larga parte del primo tempo.

Proprio di Zielinski l’errore che ha portato i tedeschi al secondo gol.

La manovra è parsa piuttosto lenta e macchinosa in fase di impostazione, pesante in fase di ripiegamento.

Molti i rilanci lunghi a cambiare gioco, che però spesso sono risultati imprecisi o sono stati intercettati dai tedeschi, dotati i maggiore fisicità e di un ottimo senso della posizione.

Assorbire nuovi schemi ed una nuova impostazione di gioco richiede tempo, e le prime tre amichevoli di lusso lo hanno dimostrato.

Ancelotti avrà molto su cui lavorare, in vista della prima gara di Campionato, prevista sabato prossimo all’Olimpico, contro la Lazio.

 

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