San Paolo, sediolini non a norma: a rischio la Champions?
Stadio San Paolo, i sediolini non rispettano le norme Uefa a rischio le gare casalinghe della Champions: da oggi comincia la corsa contro il tempo
Stadio San Paolo e la corsa contro il tempo. Le condizioni precarie di una struttura oramai fatiscente, riempiono sin dall’era De Laurentiis, le prime pagine di cronaca sportiva cittadina. Ma che la situazione arrivasse al punto di limite di mettere a rischio le partite casalinghe della SSC Napoli in Champions era inimmaginabile.
Il Comune di Napoli avrebbe dovuto provvedere entro il 2017, alla sostituzione dei sediolini, da tempo non più compatibili con le normative Uefa. I lavori di ristrutturazione del San Paolo cominceranno lunedì, dopo che questa mattina verrà definitivamente smontato il palco dell’evento “Pino è”.
Il Comune di Napoli ha dunque atteso il lavori di ristrutturazione previsti per le Universiadi2018: verranno realizzati interventi importanti alla pista di atletica e a tutte le aree di gioco utili alla realizzazione delle gare di atletica. Inoltre verranno ristrutturati i servizi igienici, l’impianto di illuminazione, le balaustre e appunto avverrà la sostituzione dei sediolini come annunciato ieri dall’Assessore allo Sport del Comune, Ciro Borriello.
Sarà una vera e propria corsa contro il tempo quella per realizzare i primi interventi necessari a soddisfare quantomeno le norme Uefa e a poter consentire il regolare svolgimento delle partite casalinghe della Champions. Il rischio è che l’inizio della prossima stagione vedrà il San Paolo come un cantiere a cielo aperto, con settori chiusi ad intermittenza.
La corsa contro il tempo è cominciata.
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